La crisi non risparmia l’edilizia

In questo periodo di crisi, il settore dell’edilizia non fa eccezione: l’industria delle costruzioni, negli ultimi cinque anni, ha perso mezzo milione di posti di lavoro. I dati emergono dall’Osservatorio congiunturale dell’Ance, che rileva anche 43 miliardi di investimenti in meno : dal 2008 al 2012 il settore ha perso più di un quarto (-25,8%) degli investimenti, riportandosi ai livelli della metà degli anni ’70.

A soffrire, secondo i dati Ance, sono tutti i comparti, a partire dalla produzione di nuove abitazioni, che nei cinque anni avrà perso il 44,4%, percentuale elevata anche per l’edilizia non residenziale privata con una diminuzione del -27,9% e i lavori pubblici, che registrano una caduta del 37,5%.

Ma le previsioni non sono così nere: il 2013 potrebbe essere l’anno della ripresa, con investimenti del +0,1% rispetto al 2012. Ci sono infatti, spiega l’Ance, un miliardo e mezzo di investimenti attivabili da subito per effetto del decreto sviluppo, principalmente per effetto delle detrazioni per interventi di ristrutturazione ed efficentamento energetico.

Francesca SCARABELLI