UN CONSULENTE FISCALE A VARESE? FORZA, QUI C’E’ UN’OFFERTA DI LAVORO PER TE!

Carissimi lettori, oggi da Monster.it ecco un’offerta di lavoro per Consulenti Fiscali e Tributari. Gente tosta, che non ha paura dei numeri e delle scartoffie. Leggete qui, allora, e se siete nella zona di Varese, fatevi avanti: ecco tutti i dettagli dell’annuncio.

Consulente Fiscale e Tributario

Assunzione diretta

Settore: Computer/IT Services
Luogo di lavoro: VARESE (VA)
Posizione: Full Time giornaliero
Retribuzione: € 35.000,00
Codice annuncio: 500101987
Cliente: la nostra azienda cliente è una importante associazione di categoria

Filiale VARESE Cavour
Via Cavour, 36
Varese 21100 (VA)

Il lavoro
Il nostro cliente è una prestigiosa realtà operante nel campo della consulenza Fiscale e Tributaria. Nell’ottica di un ulteriore potenziamento della sua struttura ci ha incaricato di ricercare un CONSULENTE FISCALE E TRIBUTARIO. La posizione riporta direttamente al Vice Direttore ed ha lo scopo principale di fornire supporto alle operatrici fiscali dell’ufficio nell’attività di consulenza ai clienti dell’azienda.

Profilo candidato
Il/La candidata ideale è in possesso di Laurea in Discipline Economiche e ha maturato una consolidata esperienza almeno cinque anni presso Società di Consulenza Fiscale e Tributaria. Costituisce titolo preferenziale l’abilitazione all’esercizio della professione di Dottore Commercialista. Buona autonomia lavorativa e ottime capacità relazionali completano il profilo. Le candidature potrebbero essere inviate direttamente all’indirizzo e-mail: varese.cavour@manpower.it

Competenze
Consulenza Studi professionali Economia E Commercio Economia e finanza Economia Aziendale Zucchetti Buono

Per maggiori informazioni: Monster.it

Food Made in Italy alla conquista del web: Olio Carli e l’e-commerce

di Davide PASSONI

In un momento difficile come questo ci piace raccontare storie di imprese italiane piccole e grandi, giovani e storiche, che da realtà familiari sono partite alla conquista dell’Italia e del mondo. Una di queste è la Fratelli Carli, icona del food e pezzo di storia italiana, con i suoi camioncini dai colori e dalla scritta retrò che da cento anni fanno su e giù per lo Stivale a consegnare il loro olio d’oliva, oro verde dell’economia agroalimentare italiana. Chi meglio di Lucio Carli, consigliere di amministrazione di Fratelli Carli Spa, può raccontare come vincere sul mercato, non solo grazie alla propria storia?

Fratelli Carli è un’icona del food e dell’impresa italiani. Come sposate oggi tradizione e modernità?
Nella continuità della relazione con il cliente; è sempre stata il nostro nucleo centrale, per poter proporre al mercato un prodotto di qualità e per fidelizzare il cliente stesso dall’arrivo dell’ordine fino alla consegna a casa della merce. Oggi questa relazione è ancora più fondamentale in tutte le nostre attività; la centralità del cliente ci ha fatti crescere sia come portafoglio prodotti sia come novità che proponiamo al mercato.

Tipo?
Tipo una novità che sembra andare un po’ in contraddizione con la nostra storia e il nostro marchio: l’apertura dei nostri punti vendita. Abbiamo aperto prima un flagship store a Padova, poi un emporio a Imperia, poi un punto vendita in centro a Torino, un negozio che esplora la multicanalità in cui si declinano ormai i nostri prodotti.

Ma siete anche molto forti sull’e-commerce…
Cetto. Siamo sì molto legati al passato – pensi che il mio bisnonno era tipografo e abbiamo ancora una tipografia all’interno dell’azienda – ma nonostante questo legame, la nostra volontà è quella di cercare l’innovazione. A ottobre 1996 abbiamo ricevuto il primo ordine online e possiamo considerarci tra i primi in Italia a vantare questo canale di acquisizione di ordini. Ci abbiamo creduto 100 anni fa, ci crediamo oggi, non abbiamo mai tradito la nostra vocazione.

Il commercio elettronico vi dà anche soddisfazioni “numeriche”?
Il transato online dell’azienda è intorno al 14% del fatturato, una cifra molto importante specialmente in Italia. Dall’estero, invece, facciamo circa il 30% di ordini tramite l’online, in Paesi come Germania, Francia, Svizzera, Inghilterra. Lo vediamo anche nella cosmetica, dove abbiamo realizzato una “brand extension” con il marchio Mediterranea.

E in generale, come va il fatturato della Fratelli Carli?
In crescita, particolarmente sull’online. L’esperienza nei negozi, poi, non vuole essere un sostitutivo dell’acquisto a distanza ma un modo per dare al cliente di provare un’esperienza in più.

E all’estero?
Sull’alimentare siamo forti in Francia, Germania, Svizzera, Austria, Inghilterra e abbiamo creato una Fratelli Carli Usa per avere un presidio laggiù: un mercato che va molto bene, con tassi di redemption incredibili. Di fatto, negli Usa – e non solo – vendiamo ciò che siamo: 100 anni di esperienza su un prodotto molto importante come l’olio d’oliva, che negli Stati Uniti ha un ottimo mercato.

Cina?
La guardiamo, ma vogliamo capire prima quel mercato e poi trovare il modo giusto per presidiarlo.

Quanto è vincente abbinare Carli, olio d’oliva e made in Italy?
Di sicuro la nostra penisola sull’olio ha una forza importante e il nostro brand ha una grande tradizione. Oggi il sistema Paese dovrebbe fare di più per salvaguardare il made in Italy, perché non c’è una politica commerciale così forte che possa guidare la crescita e la penetrazione all’estero. Ci vorrebbe una visione comune più forte.

E anche fare squadra tra imprese…
Il dialogo tra imprenditori c’è, ma è più difficile concretizzare una visione unica. Per il futuro è l’unico modo per fare fronte comune nell’area food in Italia. Si tratta di una sfida importante; se andiamo all’estero e guardiamo gli scaffali dell’olio d’oliva nei supermercati, c’è maggiore scelta che da noi e il consumatore è ancora più confuso tra prodotti greci, turchi, spagnoli… C’è tanto bisogno di fare cultura e l’online potrebbe aiutare anche in questo.

ABRUZZESE, CERCHI LAVORO COME PROGRAMMATORE? SEI NEL POSTO GIUSTO!

Cari amici, eccovi un nuovo annuncio da Monster.it: una società di consulenza informatica cerca 3 programmatori PL-SQL per la provincia di Teramo:

STEPJOB Società di Consulenza Informatica ricerca su Mosciano Sant’Angelo (TE):
3 Programmatori PL-SQL con 2-3 anni di esperienza nel ruolo, da inserire in un  progetto per attività di Sviluppo e manutenzione evolutiva e correttiva in ambito Oracle, PL-SQL.
E’ richiesta buona conoscenza della programmazione ad oggetti con particolare riferimento a linguaggio C# nell’ambito del framework.Net 2.0 o successivi.

L’inserimento previsto è immediato pertanto anche la disponibilità deve essere tale.

Requisiti

Buona conoscenza programmazione .net/C#
Buona conoscenza Framework 2.0 o successivi
Esperienza significativa in ambito PL-SQL
Inoltre si prega cortesemente di:

Rispondere all’annuncio solamente se si accettano contratti a progetto o con partita iva e se si hanno i requisiti richiesti.
Allegare CV dettagliato in formato europeo (file word) citando, in corrispondenza di ogni esperienza lavorativa, tutti gli skill utilizzati.

Specificare la propria richiesta economica (orientativa) lorda giornaliera per i contratti a progetto o la richiesta economica al netto di iva per i contratti a partita iva.
Specificare la propria disponibilità: numero dei giorni entro i quali si è disponibili per l’inizio dell’attività

Tipo di contratto offerto: P. IVA/Contratto a Progetto 6 mesi + rinnovo

Sede dell’offerta di lavoro: Mosciano Sant’Angelo (TE)

STEPJOB punta sulla crescita professionale dei propri collaboratori attraverso Corsi di Formazione specifici finalizzati al conseguimento delle più importanti Certificazioni Tecniche.

Pregasi inviare dettagliato CV in formato word a info@stepjob.it, autorizzando il trattamento dei dati personali ai sensi del d.lgs 196/2003 . Ai sensi della normativa vigente l’offerta di lavoro si intende estesa a entrambi i sessi. (L 903/77)

I candidati selezionati verranno contattati telefonicamente per un colloquio presso la nostra sede.

Per maggiori informazioni: Monster.it

La Cina sceglie l’arredo Made in Italy

Giustamente celebrata per la moda, per il buon cibo e per la bellezza dei paesaggi naturali e architettonici, l’Italia è ben nota nel mondo anche per il suo design di alta qualità, tanto che uno dei settori che hanno maggior successo in Cina è quello dell’arredo, al quinto posto tra i settori del Made in Italy che esportano nel Paese del Dragone: nel 2011 sono state effettuate vendite per 221 milioni di dollari, con una crescita del 46% rispetto all’anno precedente.

Il settore arredo costituisce l’1,3% delle vendite italiane in Cina, mentre l’Italia risulta il 4º fornitore di Pechino, dopo Giappone, Germania e Stati Uniti. Più nel dettaglio, l’Italia occupa posizioni di rilievo per i mobili, con una quota del 20,7%, per i materassi, per sedie e divani e l’illuminazione.

Anche il 2012 sembra partire sotto i migliori auspici: nel primo trimestre dell’anno in corso, infatti, l’arredo Made in Italy ha registrato un incremento del 21% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, raggiungendo una quota del 9% che permette al Bel Paese di superare gli Stati Uniti in questa classifica.
Un dato, questo, ancora più significativo se confrontato con i numeri degli altri Paesi europei che vedono, ad esempio, le esportazioni tedesche in Cina crescere appena del 6% e quelle nipponiche e coreano addirittura calare rispettivamente del 23 e del 31%.

Francesca SCARABELLI