“E’ ormai un’abitudine estiva l’accavallarsi di scadenze ravvicinate che minano la serenità e l’operatività degli studi dei consulenti del lavoro. Bilanci, dichiarazioni fiscali, periodiche Iva, adempimenti in materia di lavoro, versamenti: lo scadenziario del professionista è realmente ingolfato e gestibile con sempre maggiori difficoltà”. E’ la denuncia del Consiglio nazionale dell’Ordine dei consulenti del lavoro.
“Quest’anno – sottolinea – ci si è messo anche il ritardo con cui è stato diffuso l’ultimo aggiornamento degli studi di settore che ha costretto l’Agenzia delle entrate, su sollecitazione del Consiglio nazionale dell’Ordine dei consulenti del lavoro, a intervenire per differirne la scadenza. Stessa cosa sta ora avvenendo per il modello 770/2012, per il quale stanno pervenendo da tutto il territorio nazionale richieste di differimento della scadenza di presentazione a settembre mentre attualmente è fissata al 30 luglio”.