Ennesimo suicidio legato al momento sempre più critico che sta investendo l’Italia lavorativa. Un operaio di 48 anni, meccanico di professione, si è dato fuoco in un campo nella periferia di Torino. Vicino al corpo esanime sono stati trovati una bottiglia di liquido infiammabile e un biglietto in cui veniva spiegato il gesto: l’uomo, come poi ha accertato la polizia, era travolto dai debiti a causa delle grosse cifre perse al gioco d’azzardo. Difficoltà finanziarie insostenibili, che unite alla momentanea disoccupazione, ha portato l’operaio a togliersi la vita.
Articoli correlati
Operaio suicida a Roma
Un operaio di 45 anni, in crisi economica e a rischio licenziamento, è stato trovato impiccato nel garage della sua abitazione in provincia di Viterbo. Nella lettera di 4 pagine scritta per motivare l’insano gesto aveva criticato duramente il governo. […]
Imprenditore si spara per le crisi
Un imprenditore di 33 anni si è suicidato sparandosi un colpo in testa per la situazione diventata insostenibile per via della crisi. […]
Senza stipendio da 8 mesi, operaio si suicida
Un operaio di 31 anni, che non percepiva lo stipendio da 8 mesi, si è suicidato impiccandosi. […]