Ecco le nuove tariffe per le consultazioni delle banche dati ipotecarie

Il decreto relativo alle semplificazioni tributarie ha deliberato che alcune consultazioni presso le banche dati ipotecarie e catastali sono d’ora in poi gratuite e di facile accesso da parte della Pubblica Amministrazione.

Vediamo, nel dettaglio, quali sono:
Oltre all’accesso gratuito alle banche dati ipotecarie e catastali, a fini istituzionali, l’accesso è libero anche per quanto riguarda le visure e le ispezioni personali, ovvero quelle richieste dallo stesso intestatario del bene.
La gratuità vale se la richiesta è fatta “presso gli uffici in relazione a beni immobili dei quali il soggetto richiedente risulta titolare, anche in parte, del diritto di proprietà o di altri diritti reali di godimento”.

In realtà, ciò è diventato operativo, per le ispezioni ipotecarie, dal 29 aprile scorso, mentre per le consultazioni agli atti catastali, dall’1 ottobre.
In caso di consultazione telematica delle banche dati ipotecarie e catastali è prevista la riduzione del 10%.

Per quanto riguarda, invece, le consultazioni a pagamento comprendono:

  • la visura degli atti cartacei, ovvero registri di partita o tipi di frazionamento, l’importo è di 5 euro per ogni richiedente e per ogni giorno o frazione;
  • la visura degli atti disponibili nella banca dati censuaria, che comprende visura per immobili e per soggetto, attuale e storica, per partita ed elenco immobili, ma anche la cartografia da base informativa, prevede un importo di 1 euro per ogni identificativo catastale richiesto;
  • la visura per soggetto ed ogni altro documento, 1 euro ogni 10 unità immobiliari o frazione di 10;
  • la visura negativa stampata, 1 euro.

Inoltre, se la richiesta di visura si riferisce al foglio di mappa, si applica il tributo speciale catastale di 1 euro per ciascuna particella richiesta.
Per la visura dei registri e delle schede di partita, acquisiti nel data base e consultabili per numero di partita, il tributo si applica sulla base della tariffa di 1 euro ogni 10 unità immobiliari o frazione di 10 presenti nel documento prodotto.
Per i prontuari di numero di mappa informatizzati, il costo è di 1 euro per ogni particella richiesta.

Non è previsto alcun tributo in caso di navigazione a video sui sistemi informativi se non viene richiesta la produzione del documento visualizzato, per il servizio di consultazione delle rendite catastali disponibile sul sito del Territorio e per il servizio di ricerca dati catastali per codice fiscale accessibile dal sito delle Entrate.
Dall’1 ottobre, inoltre, la trasmissione telematica dell’elenco dei soggetti richiede 0,15 euro per ogni soggetto.

Le consultazioni personali sono esenti da ogni tipo di tributo, anche se, in caso di titolari di diritti reali di garanzia, la gratuità decade.
Infine, sugli acquisti effettuati in comunione legale dei beni, ciascun coniuge può effettuare visure o ispezioni catastali e ipotecarie, anche se non aveva preso parte all’atto.

Vera MORETTI