A vele spiegate con gli ‘artigiani sognatori’ del green

 

Una vela per navigare oltre l’orizzonte, una vela per ritornare’. E’ questo il pay off di Rewind Selection, l’azienda di Montecatini Terme che ha trasformato la passione per le vele in un’insolita miscela di ecologia, arte e design. Riutilizzare le vele usate, spesso difficili da smaltire, per dare loro l’occasione di rivivere in oggetti che ricordino il sogno di evasione del mare.

Dal sacco marinaio alla shopping bag, dalle tovagliette per la colazione ai paraventi, dalle lampade alle poltrone, tutto quello che una vela può ispirare si trasforma in un oggetto nuovo, dotato di una seconda vita.  L’arte del riciclo incontra la passione per le onde e rivela un aspetto insolito di declinazione del concetto di Green Economy. Il cotone utilizzato per creare le vele delle imbarcazioni, il dacron e il kevlar, diventa, grazie a Rewind Selection, materia prima da cui ricavare accessori unici; toccherà poi alla mano sapiente di ‘artigiani sognatori‘ dare nuova forma a quel sogno antico del mare.

Infoiva ha intervistato Antonio Masi, creatore del brand e fondatore di Rewind Selection.

Come è nata l’idea di produrre oggetti di design a partire dalle vele? Passione o coscienza green?
L’idea di produrre oggetti con il tessuto delle vecchie vele è nato frequentando l’ambiente delle regate, i cantieri, le velerie e le banchine dove si trovano vele vecchie abbandonate e destinate a rimanere tali. L’incontro con un velaio esperto di barche d’epoca, il nostro gusto, aiutato dalle mani di artigiani capaci di tradurre un pensiero in realtà, rifacendosi in particolare alla vecchia marineria, usando non solo vele vecchie , ma cime, cuoio, canvas, garrocci, bozzelli, ci ha fatto prendere coscienza che questo insieme di idee, persone e cose potevano dare vita a borse, giacche, complementi di arredo, lampade, paraventi, pareti attrezzate. Oggetti ognuno diverso dall’altro, ma tutti oggetti di design.

Moda e design: qual è la seconda vita ‘green’ che regalate alle vele?
Tutto nasce dalla passione per il mare: ridare vita a vecchie vele ha creato in noi ed in coloro che apprezzano l’arte nautica l’idea di creare dal sogno e dalla passione una coscienza green. E’ così che è nata Rewind Selection, ovvero l’arte del riciclo totale della vela e di tutto quello che gira attorno ad un “albero”.

Il Green: una moda o una vera opportunità di business?
Il green è coscienza, moda e per opportunità di business.

Che cosa significa per voi essere green? Si tratta di un discorso prettamente legato ai processi produttivi o rappresenta una vera e propria filosofia di vita?
Essere green è per noi una vera filosofia di vita che si lega a tutto quello che produciamo.

E’ più facile essere green da piccole imprese?
Se siamo piccoli è più facile essere green, anche se in Italia, come invece accade all’estero, dovrebbe crescere una coscienza sociale e politica che supporti quegli “artigiani sognatori” come noi.

Un breve identikit dell’azienda: qual è il vostro fatturato? Quanti dipendenti conta la vostra azienda?
Rewindselection non ha dipendenti, si avvale di velai con i quali collaboriamo e creiamo i nostri oggetti di design. Il nostro fatturato per il primo anno è si è attestato a circa 10.000,00 euro.

La vostra azienda è attiva anche su altri mercati oltre all’Italia? 
Rewind Selection produce esclusivamente in Toscana ed è presente in Finlandia, a Montecarlo e in Germania, presso negozi e cantieri di fama internazionale.

Alessia CASIRAGHI