Agevolazioni alle aziende vitivinicole campane

Al fine di implementare l’e-commerce e di realizzare punti vendita extra-aziendali dove promuovere la degustazione nel settore vitivinicolo, la Regione Campania ha appena pubblicato un bando del quale potranno beneficiare le pmi in forma singola o associata e le imprese che impiegano meno di 750 dipendenti con fatturato inferiore a 200 milioni di euro, ovviamente con sede legale ed operativa sul territorio della Regione Campania.

Per essere ammesse al bando, le imprese devono svolgere almeno una delle seguenti attività:

  • produzione di mosto di uve ottenuto dalla trasformazione di uve fresche da essi stessi ottenute, acquistate o conferite dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
  • produzione di vino ottenuto dalla trasformazione di uve fresche o da mosto di uve da essi stessi ottenuti, acquistati o conferiti dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
  • affinamento e/o il confezionamento del vino conferito dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
  • elaborazione, affinamento ed il successivo confezionamento del vino acquistato, ai fini della sua commercializzazione.

Gli investimenti devono riguardare:

  • realizzazione di punti vendita extra aziendali relativi ad investimenti per l’esposizione e per la vendita dei vini, oppure per la degustazione dei vini;
  • acquisizione di hardware e software finalizzati all’implementazione del commercio elettronico.

Le spese finanziabili sono quelle relative all’acquisto di attrezzature ed elementi di arredo per il punto vendita, acquisto di attrezzature ed elementi di arredo per l’esposizione e degustazione, spese per l’allestimento di strutture realizzabili nei canali della grande distribuzione.
Per gli interventi di manutenzione locale, invece, sono previsti finanziamenti nella misura del 15% del programma complessivo di investimento.

Per le attività di commercio elettronico, le spese finanziabili sono relative alle attrezzature informatiche e software, attivazione di siti internet, consulenze, registrazione del copyright ed attivazione di supporti logistici collegati alla gestione degli ordini.

Rientrano nel finanziamento le spese sostenute a decorrere dalla data di presentazione delle domande di finanziamento fino al termine previsto per la conclusione delle operazioni di investimento che è fissato al 31 luglio 2013.
Le spese ammissibili verranno coperte per un massimo del 50%.
I piani di investimento devono prevedere una spesa complessiva non inferiore a 20.000 euro (il finanziamento, pertanto, raggiunge i 10.000 euro) e minore di 400.000 euro (il finanziamento raggiunge i 200.000 euro).

Le domande di aiuto devono essere presentate entro il 18 febbraio 2013, tramite i CAA, mediante procedura telematica, utilizzando le funzionalità on-line messe a disposizione dall’OP AGEA sul portale SIAN.

Vera MORETTI