Sognando la Carinzia…

di Davide PASSONI

Ormai, nel Nordest, il fenomeno dei tour di imprenditori che si recano in Carinzia per studiare “l’habitat” in previsione di un possibile trasferimento oltreconfine delle proprie attività esiste da tempo ed è consolidato. I media sembrano accorgersene solo quando esce il caso di qualcuno che davvero prende e se ne va, ma per chi abita e produce da quelle parti, questa migrazione non è più una novità.

Ma che cosa offre, nel concreto, quella regione austriaca in termini di agevolazione al business, tanto da far ingolosire i tartassati imprenditori nordestini? Di tutto e di più, come appare chiaro da quanto ci comunica l’Entwicklungsagentur Kärnten (EAK), società al 100% governativa responsabile per la promozione della Business Location Carinzia. Basta andare per punti, senza fare paragoni con l’Italia: le discrepanze compaiono da sole e appare chiaro perché in molti pensino da tempo alla “grande fuga“.

Tassazione per gli utili aziendali
Unica imposta sugli utili del 25%; non esiste l’IRAP, non esiste nessun’altra tassazione occulta, non esistono gli studi di settore. In Austria si possono dedurre ancora tutte le spese legate all’attività aziendale al 100% (carburante, telefonia, ecc), eccetto il costo di acquisto di automezzi (l’indeducibilità è parziale ed è solo per la parte che eccede il valore di acquisto di 40mila euro) e le spese di rappresentanza (nella misura del 50% al netto dell’IVA.

IVA
Se ci si avvale della rappresentanza di un commercialista, la dichiarazione dei redditi e la dichiarazione IVA devono essere presentate entro un anno e quattro mesi. Le liquidazioni periodiche IVA devono avvenire entro il 15 del secondo mese successivo al periodo cui si riferiscono. Entro tale termine deve essere versata anche l’imposta. Rimborso dell’IVA a credito, qualora ci fosse: entro massimo sei settimane dopo il mese di riferimento viene versata l’IVA a credito sul conto aziendale.

Salario
Livello equivalente a quello italiano ma, per via della tassazione più bassa, ai dipendenti resta più in netto in busta paga.

Tempi della burocrazia
Sarà pure Austria Felix, ma la burocrazia esiste anche là, anche se, rispetto all’Italia, è quasi inesistente. Per avere il permesso di costruzione di un capannone bisogna aspettare 10 giorni, anche se dipende dalla qualità della documentazione richiesta. Per avere l’autorizzazione all’utilizzo degli impianti, quindi per poter iniziare a produrre, servono al massimo 80 giorni. Di solito si avviano due processi paralleli: la richiesta del permesso della costruzione e l’autorizzazione dell’impianto. La costituzione di una società tipo la Srl (in Austria GmbH) dura 2 settimane. Il costo per la costituzione di una Srl ammonta a circa 3mila euro compreso avvocato, notaio, commercialista. Il capitale sociale da versare è di 35mila euro e, al momento della costituzione, basta anche il versamento della metà. Non c’è un periodo limitato entro il quale deve essere versata la seconda metà del capitale sociale. Si può costituire una società con un unico socio, che potrebbe essere italiano e avere la residenza in Italia.

Diritto del lavoro
Anche se i sindacati storceranno il naso, in Carinzia si consente il licenziamento del dipendente senza giusta causa: posto che siano stati stabiliti contrattualmente dei termini di preavviso più favorevoli al datore di lavoro, di norma questo non è tenuto a dare giustificazione del licenziamento, salvo eccezioni in caso di dipendenti considerabili socialmente da tutelare (per esempio dipendenti anziani, madri con figli a carico ecc.). Non è possibile obbligare il dipendente al consumo delle ferie non pagate. I termini di preavviso si allungano al maturare di anni di servizio.

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