Problemi per gli ammortizzatori sociali 2012

L’Inps ha sbloccato, su indicazione del Ministero del Lavoro, i pagamenti degli ammortizzatori sociali in deroga per il 2013 e anche per parte degli arretrati dell’anno passato, destinati ai lavoratori rimasti scoperti a causa dei ritardi nella procedura.

La buona notizia è che i sussidi 2013 saranno erogati per l’intero anno, mentre le cattive notizie riguardano il 2012, poichè si tratterà di un massimo di due mensilità per prestazioni decretate successivamente al 31 dicembre 2012.
Per quanto riguarda gli ammortizzatori sociali in deroga per il 2013, i verbali delle Regioni consentiranno all’Inps di procedere ai pagamenti normalmente, in base alla risorse individuate dai relativi accordi.

Ciò che impensierisce le Regioni è, ovviamente, la copertura 2012, poiché i 200 milioni sbloccati potrebbero non essere sufficienti a coprire l’intera platea dei lavoratori rimasti senza ammortizzatori. Per farlo, servirebbe quasi il doppio, ovvero 380 milioni.

Ciò è accaduto perché alcune amministrazioni hanno richiesto gli ammortizzatori in ritardo, con il conseguente blocco della pratica da Inps. Per questo, molti lavoratori in cassa integrazione o in mobilità non hanno ricevuto i relativi assegni per gli ultimi mesi 2012.
Ad essere rimasti senza assegno sono 15mila dipendenti in Piemonte, 9mila in Veneto, addirittura 40mila in Emilia Romagna.
Non ci sono dati precisi, ma si stima che i lavoratori ad essere rimasti “ a secco” siano ben 100mila.

Per questo motivo, la Conferenza Stato Regioni ha chiesto di trovare le risorse necessarie per pagare i trattamenti a tutti i lavoratori rimasti scoperti.

Vera MORETTI