Emirati Arabi: centro nevralgico dei mercati internazionali

Emirati-Arabi

L’Oriente rappresenta sicuramente il mercato del presente e del futuro.
Tutte le più importanti imprese, anche e soprattutto italiane, si dirigono a Est per ampliare i propri affari e, ormai, gli Emirati Arabi sono diventati un punto di approdo irrinunciabile, se si vuole puntare ad una internazionalizzazione importante.

Ferrari, da poco nominato marchio più potente al mondo, non a caso è già presente sul mercato, con due store rispettivamente a Dubai e ad Abu Dhabi, e a breve ne aprirà un terzo in Kuwait.

Luca Cordero di Montezemolo, presidente di Ferrari, a proposito, ha dichiarato: “Gli Emirati sono un nostro partner commerciale strategico nei Paesi arabi e penso che ci sia ancora ampio margine per far crescere l’interscambio. Anche il resto dell’area del Golfo ha un grande potenziale, non limitato soltanto al settore dei beni di lusso ma anche a quello degli investimenti in infrastrutture e nei mezzi di trasporto“.

Gli Emirati Arabi non sono certo sconosciuti a Montezemolo, che ha rapporti stretti con la famiglia reale di Abu Dhabi, gli Al Nayan.
Attraverso il fondo sovrano Mubadala, guidato dal crown prince di Abu Dhabi, lo sceicco Mohamed bin Zayed Al Nahyan, capo del governo e delle forze armate, Abu Dhabi è tra i principali investitori nel fondo di private equity Charme, la cui gestione fa capo a Luca e Davide Montezemolo.
Il fondo Charme, inoltre, controlla Poltrona Frau e Bellco, due aziende molto attive nell’area Gcc.

Vera MORETTI