Mario Draghi: la crisi si supera supportando le pmi

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Se, fino all’anno scorso, le pmi avevano dimostrato di riuscire a fronteggiare la crisi economica, soprattutto grazie alla dinamicità e alla intraprendenza dei piccoli imprenditori, negli ultimi mesi la situazione è molto cambiata.
Le piccole e medie imprese, infatti, sono state gravemente colpite dal fenomeno che, orma, viene denunciato da tutti i fronti, ovvero l’accesso al credito.

Mario Draghi, presidente della Bce, ha infatti affrontato questa problematica, che di fatto non permette ai Paesi dell’Eurozona sotto stress di rialzare la testa e rimettersi in pista, in occasione di un intervento presso l’Università di Amsterdam.
Draghi, infatti, ha riconosciuto che le maggiori società non hanno questo problema, o almeno le riguarda solo da lontano, perché a garantire per loro, quando si tratta di chiedere un finanziamento, è il nome, mentre per alle pmi vengono chieste ulteriori credenziali, in questo momento impossibili da esibire.

Le conseguenze di questa tendenza potrebbero essere disastrose, come ha commentato Draghi: “Anche se attualmente vediamo un calo della frammentazione sul fronte del funding in alcuni Paesi dell’Eurozona la nostra politica monetaria estremamente accomodante si fa sentire solo in parte sulle condizioni di finanziamento per le imprese e le famiglie. Quelle imprese che hanno sede nei Paesi in difficoltà devono affrontare condizioni di finanziamento peggiori rispetto a concorrenti con lo stesso livello di rischio in Paesi non sotto stress“.

Per riprendersi dalla crisi occorre essere competitivi e per esserlo bisogna seguire un’agenda che preveda una serie di misure a livello nazionale con le quali ci si assicuri che i mercati del lavoro e dei beni siano pienamente compatibili con l’unione monetaria.

Vera MORETTI