Le startup padovane si riuniscono a Crazy Lab

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Al fine di favorire la nascita di nuove startup e di incoraggiare le imprese imprenditoriali giovanili, è nato a Piove di Sacco, in provincia di Padova, Crazy Lab, incubatore di imprese.

L’idea per questo progetto è nata da Paolo Bordin, e la sua realizzazione è avvenuta grazie ad Elio Zago, che ha messo a disposizione l’immobile, di sua proprietà, che ospiterà i 13 uffici dell’incubatore, compreso un servizio di segreteria unificata, Internet, stampa, assicurazione e consulenze.
Il tutto per un affitto totale di 220 euro al mese.

Così i due “papà” di Crazy Lab hanno illustrato la loro creatura: “L’idea è di dare un’opportunità ai giovani, ma anche a coloro che a una certa età si trovano a doversi reinventare un lavoro, vogliamo creare un habitat favorevole per chiunque abbia voglia di fare. Oltre che start up il Crazy Lab potrà ospitare mostre, convegni, appuntamenti culturali e corsi. Sant’Anna ha conosciuto uno sviluppo urbanistico enorme, ma non ha ancora trovato una sua identità, Crazy Lab potrebbe dare nuova vita al quartiere“.

Le selezioni per le startup che vogliono far parte del progetto andranno avanri fino al prossimo ottobre. Ma già altre iniziative stanno prendendo forma, a cominciare dalla creazione di una rete di partner pubblici e privati, comprese scuole e università.

Vera MORETTI