Trend positivo per i poli tecnologici laziali

polo-farmaceutico

Da uno studio condotto dal Servizio Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo è emerso che i poli tecnologici del Lazio godono di ottima salute.
Nel primo trimestre 2013, infatti, l`export dei poli tecnologici laziali ha registrato un incremento del 29,3%, risultato nettamente superiore alle realtà hi-tech nazionali (+7%).

Il settore farmaceutico, che ha registrato +37,6%, fa da traino a tutto il comparto, tanto da essere l’unica realtà del territorio ad aver chiuso il trimestre in positivo.
Il polo laziale ha confermato il suo primato nei confronti delle altre realtà farmaceutiche monitorate (polo milanese, polo toscano e polo campano), registrando un trend di crescita particolarmente intenso negli ultimi trimestri.

Anche l`ICT romano ha chiuso il primo trimestre 2013 in positivo (+3,7%), dopo la performance negativa del 2012, mentre il polo aereonautico registra un -44%.

A salvare l’intero settore è l’esportazione, sempre più forte, in netto contrasto con la domanda interna, che rischia di mettere a repentaglio le ottime performance ottenute dal commercio estero.

Tra i Paesi maggiormente interessati dall’export ci sono i mercati avanzati, verso cui gli scambi sono aumentati del 32%, con Belgio, Giappone e Stati Uniti in pole position.
Crescita in doppia cifra, anche se più contenuta (+17,2%), per i nuovi mercati, come Cina e Singapore.

Chiude in leggero calo l`export del distretto della ceramica di Civita Castellana (- 0,2%) dove nei primi tre mesi dell`anno si è registrata una crescita dell`export verso Regno Unito, Germania, Polonia, Svizzera, Austria e Russia.

Vera MORETTI