Calì: “Ok la delega, ma è necessario un diverso approccio culturale”

Dopo l’intervista al presidente INT Riccardo Alemanno dei giorni scorsi, oggi abbiamo incontrato il Consigliere Segretario dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Roma, Giovanni Battista Calì, per una breve chiacchierata sulla delega fiscale.

Dott. Calì, dalla riforma del catasto alla razionalizzazione dell’istituto della conciliazione nel processo tributario, quali sono le norme più urgenti?
Tra le tante soprattutto la riforma del catasto, che tanti disguidi sta creando ai cittadini, mentre la razionalizzazione dell’istituto della conciliazione tra le priorità non credo sia la prima della lista. Nel mondo dell’impresa uno snodo fondamentale è quello dell’elusione fiscale, norme serie e chiare che possano arginare questo fenomeno senza però bloccare l’operatività delle imprese sono necessarie e urgenti.

Molti governi hanno provato a mettere mano nella riforma del Fisco, per usare un hashtag caro al nuovo premier Matteo Renzi, sarà la volta buona?
I governi non hanno la bacchetta magica, molto dipende anche da come la macchina dell’amministrazione finanziaria applica i tributi e da come i contribuenti si pongono rispetto agli stessi. Dobbiamo superare l’attuale contesto di contrapposizione in cui l’amministrazione finanziaria presuppone il contribuente sempre evasore e il contribuente considera l’amministrazione come il nemico. E’ necessario assolutamente un cambio di passo culturale ancor prima dell’emanazione di nuove norme. In questo i Commercialisti svolgono un fondamentale ruolo di “mediatori culturali”.

Cosa manca secondo lei nella delega fiscale approvata dalla Camera nei giorni scorsi?
Manca tutta la fase del “come”. Queste deleghe sono delle elencazione di obiettivi, ma poi il problema è come raggiungere lo scopo, cioè quali strumenti usare. Riguardo gli obiettivi, se analizzassimo le deleghe passate le troveremmo molto simili a questa. Più che dare tanta enfasi alla delega, dovremmo dare più importanza alle modalità di attuazione degli obiettivi in essa contenuti.

Jacopo MARCHESANO