Bussoli: “Franchising? Pochi rischi, guadagno (quasi) sicuro”

 

Dopo l’interessante intervista di ieri a Luisa Barrameda, coordinatrice nazionale Federfranchising, in questa nostra settimana dedicata al mondo del franchising, oggi abbiamo incontrato il segretario generale di Assofranchising Italo Bussoli, anch’esso prodigo di consigli per i novizi del settore.

Dott. Bussoli, il giro d’affari delle attività commerciali in franchising è cresciuto negli ultimi cinque anni del 5,5%. La formula del franchising può essere uno dei veri antidoti alla crisi?
Certamente e sin da quando la crisi è cominciata, oramai nel 2008, anche se da sempre il franchising si è contraddistinto per capacità e di tenuta e performance migliori sul mercato rispetto agli esercizi commerciali indipendenti. La crisi ha accentuato notevolmente questa differenza, rendendo ancor più evidente la marcia in più del franchising in periodi difficili come quelli attuali.

Quali sono i vantaggi nel scegliere l’avventura del franchising?
Dicevamo del minor rischio d’impresa, che però è bene ricordare che continua ad esserci. Altri elementi di vantaggio sono di sicuro la possibilità di intraprendere con alle spalle un’azienda, il franchisor, con una consolidata esperienza e un patrimonio di conoscenze tali da intervenire in aiuto del proprio affiliato, il franchisee, in tutte le problematiche inerenti all’apertura e poi alla gestione del punto vendita. Il franchising garantisce poi una visibilità e una riconoscibilità superiori, così come in reti più strutturate anche la possibilità di usufruire di economie di scala impensabili per il singolo esercizio commerciale di tipo stand-alone.

Per avviare un’attività in franchising che capitale mediamente si deve investire?
Varia molto a seconda dell’attività e del format. Si può partire anche con franchising da 10.000 € a crescere, ai quali ovviamente sono poi da aggiungere nel piano economico completo le consuete e imprescindibili spese di gestione come ad esempio l’affitto della location commerciale o il personale che però sono quantificabili anche qui a seconda dell’attività e della zona di competenza prescelte. Diciamo che tra i 10.000 e i 70.000€ si colloca il 70% dell’offerta.

In questo momento ci sono dei settori merceologici più appetibili di altri?
Il franchising è una formula distributiva trasversale a tutti i settori merceologici. Tra quelli “classici” si comportano bene l’abbigliamento e la ristorazione. Ci sono poi tanti settori nuovi o seminuovi che negli ultimi tempi hanno riscontrato un notevole incremento come le cliniche dentali o ancora il settore dei servizi auto.

Jacopo MARCHESANO