Pizzolato: “Indispensabile cambiare la legge sui saldi”

 

Tra stime, previsioni più o meno ottimistiche e appelli dell’ultima ora, tra pochi giorni, finalmente, partiranno i saldi. Per una breve chiacchierata a riguardo, oggi abbiamo incontrato Stefano Pizzolato, presidente dell’Associazione Negozi Storici di Eccellenza di Roma, l’organizzazione che ha come obiettivo la valorizzazione, la tutela, lo sviluppo e la divulgazione della conoscenza delle attività commerciali storiche di eccellenza della nostra capitale, quelle attività gestite dalla stessa famiglia da almeno 3 generazioni per oltre 70 anni nello stesso settore merceologico e nello stesso locale all’interno del perimetro della cosiddetta “città storica”.

Dott. Pizzolato, le promozioni sono all’ordine del giorno in qualunque periodo dell’anno. Nel 2014 vale ancora la pena parlare di saldi?
I saldi hanno ancora un forte appeal per i clienti delle aziende serie e professionali che applicano lo sconto del saldo solo ed unicamente nel periodo stabilito dalla legge. Così come sono regolati, però, i saldi e le promozionali rappresentano un vantaggio per le società che non rispettano le regole a danno delle società serie. La legge sui saldi e sulle promozionali, così come la legge sul commercio, andrebbe cambiata.

Ci spieghi come.
La legge sui saldi dovrebbe essere cambiata nella sua interezza e non solo in alcune parti, come è stato annunciato più volte. Sicuramente andrebbero regolati i saldi solo in alcuni periodi dell’anno, magari con date spostate in avanti rispetto ad oggi e non allungando il periodo stabilito. Andrebbero cambiate le promozionali, che attualmente sono un esatto sostitutivo dei saldi, e limitate a pochi articoli o pochi giorni cercando anche di intervenire in maniera più seria sulle forme di comunicazioni esterne delle stesse. Infine, si dovrebbero regolamentare meglio le aperture di outlet e di temporary store nei centri urbani. Il tutto, controllando sempre il rispetto delle leggi in essere.

Nel 2008, spiegano dal Codacons, la spesa complessiva delle famiglie durante gli sconti estivi di fine stagione era stata di circa 4 miliardi di euro, mentre quest’anno si attesterà attorno a 1,8 miliardi. Come leggere questi dati?
Sono dati statistici che dovranno essere verificati, aspettiamo almeno l’inizio dei saldi prima di trarre questo tipo di conclusione.

Su quali prodotti i commercianti puntano maggiormente in questa sessione estiva? O come al solito sono i consumatori a indirizzare i commercianti?
Ne l’uno nè l’altro. I saldi sono una occasione per le aziende di smaltire le scorte di fine stagione e per i consumatori di trovare prodotti a prezzi vantaggiosi. Solo le società serie possono giungere al risultato di attrarre clienti per lo smaltimento delle giacenze di fine stagione.

Saldi e turismo, il connubio regge anche a Roma?
Il turismo è positivo solo se di qualità. Il turista che arriva nella capitale non cerca i saldi a tutti i costi. Cerca dei servizi e fa shopping nei negozi che danno maggiori garanzie. Se lo stesso turista trova anche i saldi avrà un vantaggio in più. Il connubio è turismo ed economia. Il turismo aiuta l’economia. Ma solo delle città che hanno saputo organizzarsi per dare servizi ai turisti…

Jacopo MARCHESANO