Federauto per la ripresa dell’automotive

Nonostante i numeri snocciolati ieri, non è un gran periodo per il settore automotive, ma Federauto, la Federazione dei concessionari di tutti i brand commercializzati in Italia, attraverso la voce del suo presidente, Filippo Pavan Bernacchi, ha aggiornato tutti i componenti dell’associazione sugli scenari che andranno a delinearsi nel tentativo di risollevare un settore duramente colpito dalla crisi economica.

“Si sta discutendo in generale di eliminazione superbollo per le vetture prestazionali (molto bene), dell’aumento del bollo per gli altri autoveicoli, in una misura ancora da definirsi (molto male). Eliminazione Ipt sull’usato (bene, anche se sarebbe meglio alleggerire prima le tasse sul nuovo), con contestuale istituzione di una nuova tassa sostitutiva dell’Ipt per il nuovo, attualmente denominata Iri (molto male). Tassa che potrebbe essere aumentata dalle Regioni fino al 30% (malissimo). Perché mi riferisco a pericoli intrinseci a questa impostazione? Perché oramai abbiamo capito che spesso si cambia nome alle tasse per alzare una cortina fumogena e avere così la possibilità di aumentarle. La Iuc, imposta unica comunale, che ingloba tasse e tributi dovuti in relazione alla casa (Imu) e alla produzione di rifiuti (ex Tia e Tarsu e Tares), ne è un chiaro esempio. E infatti se passasse questo “pacchetto” qualcuno afferma che il contribuente ne avrebbe un beneficio, ma sono stime complesse e noi personalmente, calcolatrice alla mano, riteniamo accadrebbe l’esatto contrario”.

LEGGI L’INTERVISTA AL PRESIDENTE PAVAN BERNACCHI DEL MAGGIO SCORSO

JM