Alla Summer School della Coldiretti si studia il Made in Italy

 

Dal 9 al 13 settembre a Pollica in provincia di Salerno si terrà la Summer School sull’ecosistema del Made in Italy promosso da Coldiretti e dall’Osservatorio sulla criminalità in agricoltura e sul sistema agroalimentare e fino a metà agosto sarà possibile presentare la domanda per accedervi. Fra i candidati verrano scelti 30 giovani che potranno studiare il Made in Italy nei suoi vari aspetti, giuridici, economici, ambientali, commerciali e comunicativi.

“La Summer School intende utilizzare un metodo interattivo – ha spiegato Andrea Baldanza, Magistrato della Corte dei Conti e relatore della Summer School – in cui le esperienze dei magistrati dei vari ordini giudiziari (Magistratura ordinaria, amministrativa e contabile) e con funzioni diverse (giudicante e inquirente) si confrontano con la realtà della tutela del Made in Italy nel settore agroalimentare. Trattasi di un ambito in cui gli interessi pubblici (tutela della salute, della concorrenza e dei marchi registrati) e gli interessi privati (correttezza delle negoziazioni e limiti alle sollecitazioni commerciali), si intersecano in maniera praticamente inscindibile, in modo che la trattazione delle questioni assumerà sempre un approccio interdisciplinare”.

“Spesso catalogandoli come accessori marginali – ha dichiarato, invece, Alex Giordano, anch’esso relatore -, non capiamo che il video, il suono, le tecnologie, i nuovi media rappresentano degli strumenti preziosi per descrivere i comparti strategici del Made in Italy : l’universo digitalizzato nel quale viviamo quotidianamente, può essere ormai rappresentato come un dominio di narrazioni complesse, in cui le tecniche di racconto di storie (lo storytelling) diventano potenti mezzi che possono essere utilizzati per dare nuova luce agli elementi che caratterizzano la storia e la cultura dei luoghi del Made in Italy in senso specifico: l’identità, le tradizioni, le biodiversità, il paesaggio”.

JM