I commercialisti e la Certificazione Unica

I commercialisti e la Certificazione Unica

L’Agenzia delle Entrate ha chiarito nei giorni scorsi, attraverso un comunicato stampa, che non subiranno sanzioni i professionisti che dovessero inviare oltre il 9 marzo 2015 la Certificazione Unica sui redditi non dichiarabili nel modello 730.

I commercialisti italiani, di fronte ai chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate sulla Certificazione Unica si ritengono “moderatamente soddisfatti”. Secondo il presidente del Consiglio nazionale dei Dottori commercialisti e degli Esperti contabili Gerardo Longobardi, “la decisione dell’Agenzia è andata incontro alla nostra proposta di presentare entro il 9 marzo solo i dati che devono effettivamente confluire nella dichiarazione precomplilata. Idea che abbiamo sempre manifestato durante i diversi incontri avuti con il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, e con il viceministro all’Economia, Luigi Casero”.

Longobardi si riferiva alla proposta dei commercialisti sulla Certificazione Unica manifestata alcuni mese fa durante l’audizione in Commissione di vigilanza sull’Anagrafe tributaria, riproposta poi ai primi di febbraio durante gli altri incontri con l’Agenzia delle Entrate e il Mef.

Si tratta di un risultato importante – ha sottolineato Longobardi riguardo al chiarimento sulla Certificazione Unica -, al quale si è giunti grazie a quel dialogo costante con le Istituzioni che il Consiglio nazionale ha messo in atto fin dal suo insediamento. La decisione di ieri è la conferma che il dialogo a tutti i livelli premia sempre”.