L’ INT ancora sulla delega fiscale

L’ INT ancora sulla delega fiscale

Continua l’opera di sensibilizzazione e di riflessione sulla delega fiscale da parte dell’Istituto Nazionale Tributaristi. L’ INT ha infatti partecipato, rappresentato dal consigliere nazionale e Coordinatore della Commissione fiscalità Giuseppe Zambon, al Seminario istituzionale, organizzato congiuntamente dalle Commissioni Finanze e Giustizia della Camera, sulle tematiche relative allo schema di decreto legislativo recante revisione del sistema sanzionatorio (atto n. 183) e allo schema di decreto legislativo recante misure per la revisione della disciplina degli interpelli e del contenzioso tributario (Atto n. 184), predisposti in attuazione della delega per un sistema fiscale più equo, trasparente e orientato alla crescita, di cui alla legge 11 marzo 2014, n. 23 (la cosiddetta delega fiscale).

Si tratta di due importanti schemi di D.Lgs. che avranno un forte impatto sul rapporto fisco-contribuente i cui contenuti evidenziano varie criticità, su cui si è soffermato il consigliere Zambon nel suo intervento. In particolare l’atto n. 183 reintroduce la già ribattezzata “tassa sul bancomat” per mezzo del comma 7-bis introdotto nell’art. 11 del D.Lgs. 471/1997, disponendo che, in occasione di accertamenti bancari, chi non indica (o indica in modo inesatto) il beneficiario dei prelievi o non fa transitare gli stessi in contabilità, è soggetto ad una sanzione dal 10% al 50% dell’importo prelevato.

Relativamente all’atto n. 184, come già evidenziato alla Commissione Finanze del Senato, al di là della eccessiva timidezza con cui si è affrontata al riforma del contenzioso tributario, si è posto l’accento sui soggetti abilitati alla rappresentanza avanti alle Commissioni tributarie chiedendo l’inserimento dei tributaristi qualificati e certificati ai sensi della legge n.4/2013.

Zambon ha sottolineato: “Non si comprende a cosa servano le indicazioni legislative relative all’attestato di qualità e/o alla certificazione professionale, se poi, per quelle materie oggetto dell’attività qualificata e certificata, non si possa rappresentare il cliente assistito avanti le Commissioni tributarie provinciali e regionali”.

Una più profonda analisi delle criticità e delle richieste di modifica è contenuta nella memoria depositata presso le Commissioni parlamentari.

Il Vice Ministro all’Economia e alle Finanze, Luigi Casero, ha chiarito che l’evidente anomalia relativa alla durata solo biennale (2016-2017) delle norme di modifica del sistema sanzionatorio tributario, anomalia rilevata nella memoria dell’ INT, è derivata da un errore di scritturazione, infatti non si comprendeva come potessero le sanzioni penali, ancorché tributarie, incidere sulle previsioni di entrata dell’Erario.

Il Presidente dell’ INT, Riccardo Alemanno, ha dichiarato: “E’ estremamente positivo il coinvolgimento delle rappresentanze professionali che le Commissioni parlamentari, sia di Camera che di Senato, hanno voluto per l’analisi della Delega fiscale, ciò può dare un concreto contributo al miglioramento del rapporto fisco-contribuente ed alla individuazione delle norme da semplificare e/o abrogare. Purtroppo devo registrare che alcune previsioni legislative contenute negli schemi di D.Lgs. vanno in direzione opposta, come la cosiddetta tassa sul bancomat. Mi auguro che il Parlamento cancelli tout cour questa norma”.