Esercizi commerciali: servono orari più stabili

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Confcommercio ha espresso la sua opinione circa la regolamentazione degli orari degli esercizi commerciali dando il suo parere positivo affinché ciò avvenga.
Si tratterebbe, fanno sapere da Confcommercio,”di una regolamentazione minima e ragionevole in materia di orari dei negozi, peraltro assolutamente compatibile con i principi e le prassi prevalenti in Europa in materia di libertà di concorrenza”.

Obiettivo di questo provvedimento è quello di arrivare ad avere deroghe certe all’interno di un chiaro quadro normativo, per consolidare, così, il modelli distributivo italiano e le sue imprese, piccole, medie o grandi che siano, arrivando così a valorizzare la vocazione turistica delle diverse e sfaccettate territorialità. Ma non è tutto, perché con questa modalità si arriverebbe a rispettare anche il valore sociale di queste imprese, mantenendo un adeguato livello nell’offerta dei servizi ai consumatori.

Nella nota divulgata da Confcommercio si legge inoltre: “Vale la pena come la totale liberalizzazione del commercio avviata all’inizio del 2012 non abbia prodotto né maggiore concorrenza, obiettivo impossibile da raggiungere visto il già elevato grado di liberalizzazione del settore, né particolari stimoli ai consumi o all’occupazione. E anche i dati più recenti indicano che le imprese del commercio al dettaglio continuano a chiudere – poco meno di 23mila nei primi tre mesi di quest’anno con un saldo negativo per oltre 10mila unità rispetto alle nuove aperture – e i consumi continuano a mostrare ritmi di ripresa ancora inadeguati a recuperare quanto perso dal 2007 ad oggi (-7,6%) e comunque insufficienti a dare qualche beneficio ai negozi di vicinato“.

Vera MORETTI