Made in Italy: le contraffazioni non si fermano
Coldiretti ha rivelato dati allarmanti, soprattutto nel settore alimentare
Non si ferma la lotta contro le falsificazioni dei prodotti Made in Italy.
L’ultima riguarda la scoperta di un laboratorio per falsificare il prosciutto straniero e farlo diventare italiano, ma si tratta solo di un puntino in mezzo al mare, poiché nel 2014 sono aumentati del 180% i sequestri da parte dei carabinieri dei Nas, e solo nel settore delle carni.
I dati sono stati resi noti da Coldiretti, dopo la chiusura di un laboratorio clandestino trovato a Villaricca, nella provincia di Napoli, dove i prosciutti di origine polacca venivano disossati ed etichettati con marchi di aziende italiane, per poi essere venduti al dettaglio a prezzi inferiori a quelli di mercato.
Secondo Coldiretti “le frodi a tavola si moltiplicano nel tempo della crisi soprattutto con la diffusione dei cibi low cost e sono crimini particolarmente odiosi perché si fondano sull’inganno nei confronti di quanti, per la ridotta capacità di spesa, sono costretti a risparmiare sugli acquisti di alimenti. Oltre un certo limite non è possibile farlo se non si vuole mettere a rischio la salute“.
Vera MORETTI