RTI negativa sul bando Sistri

bando-sistri

Rete Imprese Italia ha accolto con notevole perplessità il bando di prequalifica Sistri appena pubblicato da Consip, che è stato definito “un capitolato di 260 milioni di euro che ha per oggetto la piattaforma già esistente e che si basa sull’attuale impianto normativo”.

La convinzione che non si fosse intervenuti per tempo sulla normativa, rimuovendo così tutte le norme contradditorie del Sistri, sta diventando realtà.

Tra le “pecche” di questo bando, ad esempio, costi che rimangono attualmente insostenibili per le imprese, ma anche tecnologie ancora obsolete e malfunzionanti.
Alla luce di ciò, questo bando pare destinato a pochi eletti, e senza nessuna speranza di miglioramento e di modifiche in tempi brevi o perlomeno accettabili.

Nella nota di Rete Imprese Italia si legge: “La via intrapresa non solo è inaccettabile, ma è anche fortemente pericolosa per la competitività delle nostre imprese e per l’ambiente. Ancor più inaccettabile è il riferimento citato nel comunicato relativo al recepimento delle indicazioni emerse dalla consultazione pubblica indetta da Consip nello scorso mese di aprile e rivolta alle organizzazioni appartenenti alle categorie di soggetti utenti del Sistri dato che le indicazioni più volte espresse nei documenti ufficiali consegnati tracciavano ben altro percorso. Chiediamo che venga urgentemente fatta chiarezza sulle scelte che il Governo intende prendere su un tema così delicato, anche alla luce dei recenti interventi parlamentari e, in particolare, degli impegni approvati con la risoluzione a prima firma dell’onorevole Carresci“.

Vera MORETTI