RTI sui decreti del Jobs Act

Jobs-Act

Il Jobs Act e i decreti che ne scaturiscono sono sorvegliati speciali da parte di Rete Imprese Italia, che vuole capirne gli sviluppi e le conseguenze, anche a lungo termine.

Da una nota emanata da RTI si legge che: “I quattro schemi di decreti legislativi all’esame del parlamento contengono molteplici e diverse disposizioni, in larga parte condivisibili, ma permangono alcune specifiche problematiche”.

Andando nel dettaglio, e considerando le politiche attive e il riordino dei servizi per il lavoro, la riforma viene considerata efficace “perché mira a realizzare una regia unica e coordinata per i servizi per il lavoro” anche se, si sottolinea, va chiarito il ruolo dei fondi interprofessionali per la formazione continua, che sono e devono restare soggetti privati per continuare a far crescere la professionalità e occupabilità dei dipendenti e la competitività delle imprese“.

Anche il provvedimento che istituisce l’Agenzia ispettiva unica è stato apprezzato da RTI, poiché si tratta di un progetto già caldeggiato in passato per garantire maggiore certezza del diritto e delle regole a tutti gli operatori.

Relativamente alla riforma degli Ammortizzatori sociali, risulta condivisibile l’obiettivo di riformare, ampliandole, le tutele per i lavoratori che ne erano privi e salvaguardando le specificità dei settori economici, ma occorre prevedere che l’equilibrio del fondo di solidarietà, allargato alle imprese con più di 5 dipendenti, permetta anche la riduzione in futuro del contributo se le gestioni dovessero risultare costantemente attive.
Non possono poi essere imputati ai Fondi di solidarietà i costi per i contributi figurativi dei lavoratori sospesi, previsione che realizzerebbe un trattamento penalizzante e ingiustificato solo per le imprese inserite in questi fondi.
Inoltre, vanno confermate le disposizioni che hanno consentito al fondo di solidarietà bilaterale dell’artigianato di integrare le prestazioni erogate dal Fondo con l’indennità di disoccupazione.

In ultimo, le disposizioni per la semplificazione: “accanto a previsioni realmente positive, quali il rafforzamento del sistema di trasmissione in via telematica di documenti o l’abrogazione di adempimenti amministrativi non necessari per le assunzioni o la nuova disciplina della video sorveglianza si è persa tuttavia l’occasione di superare molti adempimenti formali, in particolare sulla sicurezza sul lavoro; inoltre il provvedimento contiene un ingiustificato inasprimento del sistema sanzionatorio; insomma sulla semplificazione si può fare decisamente di più”.

Vera MORETTI