Expo 2015, in rete vincono gli stranieri

Expo 2015, in rete vincono gli stranieri

Si è fatto un gran parlare, nei giorni scorsi, del fatto che il boom di visitatori a Expo 2015 è stato in larga parte dovuto agli italiani, con le visite degli stranieri inferiori alle attese. Di sicuro, però, gli stranieri battono gli italiani nel dibattito in rete su Expo 2015.

Secondo un’analisi della Camera di commercio di Milano attraverso Voices from the Blogs, spin off dell’Università degli Studi di Milano, sono 522mila i commenti degli stranieri, quelli scritti non in italiano, su Expo 2015, diffusi nella rete contro 513mila nazionali a luglio e agosto. Quasi 10 mila commenti ogni giorno, sia per gli italiani che per gli stranieri.

Un commento su cinque degli stranieri arriva dall’Italia, si tratta quindi dei visitatori che commentano in diretta dai padiglioni di Expo. In generale gli stranieri danno giudizi positivi in nove casi su dieci (91% a luglio, 86% ad agosto), ben più degli italiani, soddisfatti in quasi otto casi su dieci (73,8% a luglio, 75,7% ad agosto).

Tra i Paesi più interessati a Expo 2015 Stati Uniti (44% dei commenti), Russia (4%), Regno Unito (3%), Paesi Bassi e Francia (2%), Giappone e Spagna (1%).

In generale Expo 2015 piace per i temi legati al cibo e per gli eventi: entrambi i motivi spiegano l’ottimismo di uno su cinque tra chi ne parla. Poco meno, uno su sette, è contento per l’orgoglio di avere in Italia questa manifestazione. Piace anche il messaggio di Dall’inizio di Expo resta l’ottimismo in tre casi su quattro. Di sicuro tiene l’ottimismo degli italiani, ai livelli massimi dal momento dell’assegnazione.

I temi più trattati in rete dai commenti su Expo 2015 sono cibo (un commento su tre), evento internazionale (uno su cinque), padiglioni (uno su sette) e “fuori Expo” (uno su nove).

Secondo Alfredo Zini, consigliere della Camera di commercio di Milano, “lo sprint di luglio e agosto ha portato Expo 2015 e Milano ancora di più al centro del dibattito che sta contagiando anche i Paesi esteri. È un motivo di orgoglio per gli italiani e un’occasione di divertimento e conoscenza per gli stranieri. I giudizi sono nettamente positivi. Questi ultimi due mesi iniziano con grandi afflussi, un dato che ci fa sperare da un lato per l’immagine di Milano che ne sta uscendo rafforzata, ma anche per gli impatti diretti sulla città e sulle sue imprese”.