L’internazionalizzazione fa bene alle imprese

Una ricerca del Politecnico di Milano ha messo in evidenza che le imprese che scelgono la via dell’internazionalizzazione, anche quando si tratta di pmi, crescono di più, più velocemente e generano ricchezza e occupazione per il proprio paese.

Questa ricerca ha preso in considerazione le imprese che nel periodo 2006-2016 hanno ottenuto un finanziamento da Simest, la società del Gruppo Cdp che insieme a Sace costituisce il polo dell’internazionalizzazione e dell’export del Gruppo Cdp. Ebbene, i risultati relativi a numero di dipendenti, ricavi delle vendite, utile netto, Ebitda, esportazioni sono molto positivi.

Per quanto riguarda l’occupazione, in tutte le iniziative l’impatto sul numero di dipendenti per le imprese incentivate nei periodi di pre e post-incentivo, risulta aumentato del 15,25%, contro una media di settore di 0,46%.
L’incremento dei ricavi è pari al 32,43%, contro l’8,15% della media degli andamenti dei settori di appartenenza. Nel caso della variabile dell’utile netto, se si raffronta l’andamento delle imprese beneficiarie di Simest con l’andamento delle altre imprese appartenenti agli stessi settori, il risultato è + 21,09%.

Guardando all’Ebitda il parametro ha registrato una crescita del 28,02%, contro l’incremento medio di settore pari allo 0,14%. In particolare, si conforma una performance positiva per le iniziative chiuse, che registrano incrementi post-incentivo positivi pari a 60,66%. Analizzando, infine, l’andamento delle esportazioni delle imprese considerate, le imprese beneficiarie hanno mostrato nei 3 anni successivi alla erogazione dell’incentivo una crescita cumulata delle esportazioni del 33% rispetto ai rispettivi settori.

Vera MORETTI