Superbonus 110%: è possibile cedere il credito d’imposta a parenti e amici?

Superbonus 110 e cessione credito d'imposta

Cedere il credito d’imposta non è mai stata un’operazione facile. Nel 2018, il Fisco aveva imposto il divieto di effettuare la cessione a conoscenti, amici o familiari, in quanto, il soggetto doveva necessariamente essere collegato in qualche modo con l’intervento di ristrutturazione. Fortunatamente, l’Agenzia delle Entrate è intervenuta in merito al Superbonus 110%, alleggerendo l’operazione di cessione del credito d’imposta per gli interventi effettuati nel 2020 e 2021.

Un grande vantaggio, se si considera che limitarne la cessione alle imprese, che a volte svolgono i lavori non accettando di acquisire il credito, e rivolgersi alle banche diventa sempre più arduo, a causa della documentazione richiesta e di alcune condizioni imposte. Pertanto, è diventato possibile cedere il credito anche a parenti e amici (vale anche per agli altri bonus edilizi, sempre per lavori effettuati nel biennio 2020/2021).

Superbonus 110%, cessione del credito a familiari e privati: come si fa?

Innanzitutto, chiariamo che il credito d’imposta si materializza nel momento in cui, il contribuente vanta un credito nei confronti dello Stato. La cessione del credito è una delle tre modalità di sfruttamento del Superbonus 110%. In questo caso, il contribuente paga la fattura al fornitore ma poi trasforma la detrazione in credito, cedendola a terzi. Questa operazione porta a un piccolo sacrificio economico, in quanto deve risultare vantaggiosa per l’acquirente. Tuttavia, il cedente che decide per questa opzione, potrebbe essere incapiente, quindi, disposto ad accontentarsi.

Il ministero dell’Economia ha precisato di recente che, la scadenza per la comunicazione all’Agenzia delle Entrate di cessione del credito (o sconto in fattura) relativa al Superbonus 110%, già spostata dal 16 al 31 marzo 2021, non sarà soggetta a un’ulteriore proroga, per cui restano solo pochi giorni, per chi ha effettuato lavori di ristrutturazione nel 2020.

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La cessione del credito d’imposta dovrebbe avvenire per intero e non in parte, anche se l’Agenzia delle Entrate non ha ancora chiarito del tutto la questione. In alternativa, il Superbonus può essere sfruttato con la richiesta di detrazione per cinque anni, oppure con la richiesta di uno sconto in fattura per un ammontare pari alla detrazione. Si ricorda che, per il Superbonus 110% ci sono spese non detraibili.

La documentazione per la cessione del credito

Per cedere il credito d’imposta che, come già detto poc’anzi, può essere rivolto anche ad amici o parenti, si deve essere in possesso di tutti i documenti che riguardano i lavori relativi al Superbonus 110%. Quindi, fatture, bonifici parlanti che differiscono da quelli ordinari, in quanto corredati da informazioni dettagliate e non sintetiche, autocertificazione che attesta che l’importo su cui è calcolata la detrazione sia nei limiti consentiti. Inoltre, eventuali abilitazioni, nel caso fossero richieste.

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