L’Ape sociale è una prestazione economica facente parte delle pensioni anticipate in deroga. Ovvero un’indennità che accompagna il lavoratore fino al raggiungimento di un’età che gli consenta di accedere alla pensione di vecchiaia. La legge di Bilancio ha prorogato per un anno questo trattamento pensionistico sociale anticipato, la domanda può essere presentata con scadenza fissata al 31 dicembre 2021.
L’Ape sociale (Anticipo Pensionistico Social) è una forma previdenziale che permette al lavoratore l’uscita anticipata dal lavoro. Ne possono usufruire i disoccupati, i caregivers, gli invalidi al 74% e i lavoratori gravosi.
Per avere accesso all’Ape sociale bisogna aver compiuto almeno il 63° anno d’età con una contribuzione versata di 30 anni, che diventano 36 nel caso dei lavoratori che svolgono mansioni gravose.
L’Ape sociale per gli invalidi è concessa a lavoratori dipendenti o autonomi che hanno una capacità lavorativa ridotta, l’invalidità deve essere almeno del 74%.
L’Ape sociale per i lavori gravosi è concessa a determinate categorie di lavoratori. Ovvero operai agricoli, edili o manutentori di edifici, dell’industria estrattiva; addetti ai servizi di pulizia non qualificati, allo spostamento merci e ai facchini, all’assistenza di persone non autosufficienti; marittimi, lavoratori della pesca; operatori ecologici e altri raccoglitori e separatori di rifiuti; maestri della scuola dell’infanzia e di asili nido; infermieri e ostetriche ospedaliere organizzati in turni; conduttori di gru o di macchinari mobili per la perforazione nelle costruzioni, di convogli ferroviari e personale viaggiante, di camion e mezzi pesanti; conciatori di pellicce e di pelle.
L’Ape sociale per i caregivers, ovvero lavoratori autonomi o dipendenti che assistono da almeno 6 mesi dalla presentazione della domanda: il coniuge, la persona in unione civile, un parente di primo grado convivente disabile, un parente o un affine di secondo grado convivente nel caso abbia i genitori o il coniuge della persona portatore di handicap in grave situazione con età superiore ai 70 anni, oppure anch’essi invalidi o che siano deceduti o mancanti.
L’Ape social per i disoccupati che si trovano in tale condizione a seguito di un licenziamento individuale o collettivo o perchè ha dato le dimissioni per giusta causa o per una risoluzione consensuale. Se il contratto di lavoro è scaduto e negli ultimi tre anni ha lavorato per almeno 18 mesi e da più di tre mesi ha terminato la fruizione totale della disoccupazione (naspi, aspi, mobilità).
La domanda per ottenere l’Ape sociale 2021 nella prima parte dell’anno, deve essere presentata all’INPS entro il 31 marzo. Per chi effettua la richiesta nella seconda parte dell’anno, la data di scadenza è il 15 luglio e non oltre il 30 novembre. Oltre ad aver maturato tutti i requisti richiesti al momento della domanda, il lavoratore non deve essere titolare di pensione diretta né in Italia né all’estero.
Rinnovare l’assicurazione auto può diventare un salasso economico con l’età. Come difenderti dagli aumenti ingiusti?…
Una scoperta che cambierà tutto: in arrivo la prima pillola pensata per allungare la vita…
Multa da 18.000 € per un foglio mancante. Ecco perché vendere casa senza questo documento…
Migliaia di italiani colpiti al rientro dalle ferie. Una “malattia” si sta diffondendo: ecco i…
Trovare parcheggio è ormai un’impresa. Ma in una città italiana, qualcosa è cambiato all’improvviso: abolito…
L’Agenzia delle Entrate ha avviato nuovi controlli sui bonus: molti contribuenti stanno ricevendo richieste inaspettate.…