Assunzione apprendista: caratteristiche e informazioni

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L’assunzione di un apprendista comporta per il datore di lavoro, oltre al pagamento di una retribuzione per l’attività lavorativa svolta e al versamento dei relativi contributi agevolati, l’obbligo di garantirgli il percorso formativo al fine di acquisire le adeguate competenze professionali. Per l’apprendista, ricorre l’obbligo di seguire il percorso formativo che può compiere all’interno come all’esterno dell’azienda.

I contratti di apprendistato

Il contratto di apprendistato è riservato ai giovani fino a un massimo di 29 anni. Al termine della formazione, previo accordo tra le parti, il contratto di apprendistato si trasforma in contratto a tempo indeterminato.

Esistono tre tipologie di apprendistato, per ognuna è previsto un diverso contratto con cui viene assunto il lavoratore che si differenzia per durata e retribuzione.

Apprendistato per la qualifica e diploma professionale, di istruzione secondaria superiore e la specializzazione tecnica superiore

Il relativo contratto di lavoro consente all’apprendista di ottenere un diploma professionale o di istruzione secondaria superiore, o una qualifica e specializzazione professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e la specializzazione professionale, cimentandosi tra lavoro e studio. L’apprendista assunto deve avere un’età compresa tra i 15 anni e i 25 anni compiuti.

La durata contrattuale dipende dal tipo di diploma o qualifica da conseguire, in ogni caso, varia da un anno a quattro anni. I datori di lavoro possono prorogarla fino ad un anno per qualificati e diplomati, per il consolidamento e l’acquisizione di ulteriori competenze tecnico-professionali e specialistiche, valide anche per il conseguimento del certificato di specializzazione tecnica superiore o del diploma di maturità professionale.

La contrattazione collettiva può prevedere la stipula di contratti di apprendistato anche a tempo determinato per le attività stagionali, ma solo se Regioni e Province autonome hanno attivato un sistema di alternanza scuola-lavoro.

Sotto l’aspetto retributivo, si va dai 2.000 euro per i minorenni fino ai 3.000 euro per i maggiorenni.

Apprendistato professionalizzante

Questo contratto di lavoro permette di ottenere una qualifica professionale attraverso il relativo percorso formativo. Il giovane assunto deve avere un’età compresa tra i 18 anni (17 anni nel caso di possesso di una qualifica professionale) fino al compimento dei 29 anni, in tutti i settori dell’attività, siano essi pubblici che privati.

L’apprendistato è esteso con gli stessi obiettivi ai beneficiari di misure di sostegno al reddito legati alla disoccupazione (compresi i lavoratori in mobilità), senza vincoli anagrafici. La durata del contratto non può superare i tre anni (cinque anni per l’artigianato).

Gli apprendisti ricevono uno stipendio regolare, inizialmente anche dal 60% per poi raggiungere negli anni il 100% della retribuzione prevista per il livello d’assunzione.

Nel caso di cassa integrazione a zero ore, l’obbligo di formazione dell’apprendista è sospeso. Alla ripresa del lavoro, il periodo di apprendistato viene prorogato in misura equivalente all’ammontare delle ore di integrazione salariale fruite.

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Apprendistato di alta formazione e ricerca

Questo contratto di lavoro si pone l’obiettivo di conseguire il diploma di scuola secondaria superiore, di professionale di tecnico superiore, di laurea, master e dottorato di ricerca. Può essere usato anche per il praticantato al fine di accedere agli ordini professionali.

L’apprendista assunto deve avere un’età compresa tra i 18 anni (17 anni nel caso di possesso di qualifica professionale) e i 29 anni, in tutti i settori di attività, privati o pubblici.

La durata minima di questo contratto è di sei mesi, la massima differisce a seconda dell’apprendistato:

  • per alta formazione è correlata ai relativi percorsi;
  • per attività di ricerca non può superare i tre anni (quattro anni su proroga di regioni e delle province autonome per esigenze correlate al progetto di ricerca;
  • per il praticantato mirato all’accesso negli ordini professionali è definita in rapporto al conseguimento dell’attestato di compiuta pratica per l’ammissione all’esame di Stato.

La retribuzione è stabilita dal CNNL e dal livello di inquadramento.

Assunzioni di apprendisti

Il datore di lavoro può assumere tre apprendisti ogni due dipendenti. Per quelli con meno di dieci dipendenti, non si può superare il limite massimo di assunzioni di apprendisti rispetto alle maestranze specializzate e qualificate. I datori di lavoro con meno di tre dipendenti o in assenza di lavoratori specializzati, può assumere fino a tre apprendisti. Le imprese artigiane fanno riferimento ai limiti dimensionali previsti dalla legge-quadro di categoria.

I datori di lavoro sono tenuti a confermare il 20% degli apprendisti assunti nei 36 mesi precedenti nelle aziende con più di 50 dipendenti (salva diversa indicazione dei contratti collettivi). Tali regole sono previste solo per gli apprendisti assunti con contratto di apprendistato professionalizzante.

Tutele per gli apprendisti

L’apprendista beneficia del divieto di retribuzione a cottimo e può essere inquadrato fino a due livelli inferiore rispetto alla qualifica spettante. Può essere stabilita anche uno stipendio percentualmente ridotto e gradualmente crescente con l’anzianità di servizio. Beneficia di un’aliquota ridotta e di piena copertura previdenziale.

Inoltre, è coperto per infortuni sul lavoro, malattia (anche professionale), invalidità e vecchiaia, maternità e assegno familiare. Per sospensione involontaria dell’apprendistato oltre i 30 giorni, l’apprendista può prolungarne il periodo.

Se il rapporto di lavoro si interrompe per cause diverse dalle dimissioni (compreso il recesso al termine del periodo formativo comunicato dal datore di lavoro), anche per gli apprendisti è dovuto a carico del datore di lavoro il contributo pari al 50% della NASpI iniziale, per ogni 12 mesi di anzianità aziendale negli ultimi tre anni.

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Informazioni su Carmine Orlando 405 Articoli
Nato a Milano nel 1971 ma campano d'adozione, ho sempre avuto una grande passione per la scrittura, pur lavorando come libero professionista in altri settori. La scoperta del Web Copywriting e il vasto quanto complesso mondo della SEO mi ha conquistato, tanto da aver intrapreso un lungo percorso di formazione a aver trasformato un hobby in una fonte primaria di guadagno. Sono stato per anni coordinatore della redazione per CentroMeteoItaliano.it, ho collaborato con Money.it, con Notizieora.it e con BlastingNews.com.