Abbiamo visto in un precedente articolo: come controllare se il DURC risulta irregolare. Stavolta, ci addentriamo su quali sono le conseguenze e cosa si può fare nel caso il certificato che attesta la regolarità contributiva delle imprese nei confronti di Inail, Inps e Casse edili non sia regolare.
Ricordiamo che il possesso del Documento Unico di Regolarità Contributiva consente alle aziende di partecipare agli appalti pubblici, di beneficiare di incentivi, per la stipula di contratti, stato avanzamento lavori e liquidazioni finali, per l’attestazione SOA e per i lavori privati sottoposti al rilascio di concessioni edili.
Con riferimento alla regolarità del DURC ci sono state varie note e circolari, ma anche diversi interpelli nel corso degli anni. Una delle cose chiarite è che la definizione di DURC irregolare non esiste, in quanto, il predetto certificato viene rilasciato solo in caso di esito positivo della verifica di regolarità contributiva dell’azienda.
Detto questo, è possibile affermare che l’assenza del DURC comporta la sospensione dell’efficacia del titolo abilitativo da parte dell’amministrazione concedente. Ciò, sia in caso di inadempienze riscontrate e comunicate dall’organo di vigilanza, sia in caso di inadempienze accertate dall’amministrazione concedente medesima.
In caso di “DURC negativo” per i lavoratori privati, il titolo di abilitazione viene sospeso relativamente alla concessione edilizia o alle DIA e di conseguenza dell’attestazione da parte delle SOA.
Se il richiedente del DURC online risulta avere una posizione contributiva irregolare nei confronti dell’INPS, il sistema inoltra entro 72 ore i motivi di tale posizione, dando la possibilità di risanare la situazione entro 15 giorni e ottenere il certificato. Ciò vale anche per i contributi assicurativi non versati all’INAIL.
Il Consiglio di Stato ha precisato che l’assenza di regolarità contributiva (quindi, senza il rilascio del DURC) esistente alla scadenza del termine di presentazione dell’offerta, comporta l’esclusione dalla partecipazione alla gara. Questo, perché la regolarizzazione postuma riguarda esclusivamente la posizione contributiva del rapporto interno tra l’impresa e l’Inps.
In poche parole, il pagamento che avviene nel corso di una gara non consente a escludere la violazione del principio di continuità dei requisiti generali e speciali di partecipazione alla stessa.
Il decreto ministeriale del 30/01/2015 chiarisce alcuni casi particolari in cui avviene il rilascio del DURC:
Il messaggio INPS del 19/01/2021 n. 213 ha fornito ulteriori chiarimenti sull’applicazione dello scostamento non grave in tema di regolarità contributiva.
L’Istituto conferma la definizione dello scostamento non grave fornita dal D.M. del 30 gennaio 2015. Inoltre, sostiene che:
L’intervento suddetto dell’INPS evidenzia una novità concernente lo svolgimento di annullamento che viene attivato d’ufficio su richiesta dell’interessato, del DURC già generato dal sistema. Esso prevede che alla sua conclusione, il sistema DURC online invii una notifica dell’annullamento del Documento a tutti i soggetti che hanno compiuto l’interrogazione sul sito INPS: con PEC, attraverso INPSCOMUNICA.
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