Partita IVA: come recuperare il certificato di attribuzione

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Quando in Italia viene aperta una partita IVA, l’Agenzia delle Entrate rilascia al contribuente il cosiddetto certificato di attribuzione. Si tratta, nello specifico, di un documento nel quale non è presente solo la propria partita IVA, ma pure altre informazioni che sono strettamente correlate all’attività, dal nome del titolare ai dati anagrafici, e passando per la natura giuridica, per l’indirizzo dell’attività e per il codice ATECO. Ma detto questo, in caso di smarrimento, come si fa a recuperare il certificato di attribuzione della partita IVA se, per esempio, questo viene chiesto dalla banca per l’apertura di un conto corrente aziendale o per l’accesso al credito?

Ecco qual è il modello per recuperare il certificato di attribuzione della partita IVA

Nel dettaglio, la procedura su come recuperare il certificato di attribuzione della partita IVA passa attraverso la compilazione di un apposito modello che si può scaricare dal sito Internet dell’Agenzia delle Entrate.

Si tratta, nello specifico, del modello AA9/12 che, infatti, si utilizza non solo per l’inizio o per la cessazione dell’attività, e per la comunicazione di variazione dei dati, ma anche e proprio per la richiesta del duplicato del certificato di partita IVA in corrispondenza del Rigo 4 del Quadro A – Tipo Di Dichiarazione.

Come inviare il modello AA9/12 per ottenere il duplicato del certificato di attribuzione partita IVA

Il modello AA9/12 per ottenere il duplicato del certificato di attribuzione della partita IVA, debitamente compilato, può essere trasmesso online in proprio, utilizzando i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate, oppure da parte di un intermediario abilitato ed incaricato. In alternativa al canale online, il modello AA9/12 per ottenere il duplicato del certificato di attribuzione delle partita IVA può essere presentato in duplice copia di persona, o da parte di una persona delegata, pure recandosi presso un qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle Entrate che è presente sul territorio nazionale.

Oppure ancora, in un unico esemplare, il modello AA9/12 per ottenere il duplicato del certificato di attribuzione della partita IVA si può inviare al Fisco, ed in particolare sempre ad un qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle Entrate sul territorio, pure a mezzo raccomandata postale. Ma senza dimenticare di allegare in tal caso, al modulo che è stato debitamente compilato e stampato, la copia fotostatica di un documento di identificazione in corso di validità del dichiarante.

A cosa serve il certificato di attribuzione della partita IVA

Nei casi limite smarrire il certificato di attribuzione significa essere impossibilitati ad effettuare correttamente una moltitudine di atti di natura amministrativa che richiedono proprio l’indicazione della partita IVA. Nello specifico, e prima di tutto, la partita IVA è uno dei dati chiave per fatturare, così come la partita IVA è fondamentale pure per le dichiarazioni fiscali da trasmettere in via telematica all’Agenzia delle Entrate, per la partecipazione ai bandi pubblici e, tra l’altro, pure per la registrazione di atti pubblici e privati. E lo stesso dicasi per la gestione dei rapporti con albi professionali e con la Camera di Commercio competente per territorio, e per il rilascio di concessioni, di autorizzazioni e di licenze.