Contributi figurativi: la guida completa

Contributi figurativi: cosa sono e come funzionano

In alcuni casi, anche se il datore di lavoro non versa i contributi al lavoratore, ci pensa l’INPS a farlo in modo da non lasciare scoperto questo periodo dell’attività lavorativa. Nella fattispecie, si parla di contributi figurativi. Ma come funzionano, come si calcolano e qual è il loro valore e quando è necessario fare richiesta, andiamo a scoprirlo qui di seguito.

Contributi figurativi: in quali periodi sono previsti

I contributi figurativi vengono accreditati al lavoratore dall’INPS in modalità gratuita. Sono previsti per diversi periodi di assenza: maternità, malattia, cassa integrazione (CIGO e CIGS), infortunio, congedo parentale, servizio militare, invalidità, disoccupazione, contratti di solidarietà (per la contribuzione persa a causa della riduzione dell’orario di lavoro), malattia del figlio, assistenza/educazione figli disabili non retribuita, assistenza ai portatori di handicap retribuita, donazione di sangue o di midollo osseo, aspettativa per cariche pubbliche o sindacali.

I contributi figurativi non sono da confondere con i contributi da riscatto (lavoro all’estero, corso legale di laurea etc.) il cui costo è a carico del lavoratore.

E’ bene precisare che il lavoratore può rinunciare all’accredito dei contributi INPS, ma solo nei casi in cui è necessario presentare domanda per ottenerlo e per periodi figurativi già utilizzati per liquidare precedenti prestazioni.

Quando fare richiesta e quando l’accredito è automatico?

L’accredito dei contributi figurativi viene effettuato senza bisogno di presentare domanda, per il periodo in cui il lavoratore è in malattia, ma solo a partire dal 2013. Infatti, per i periodi antecedenti, è necessario fare richiesta e lo si può fare in qualsiasi momento, poiché non c’è prescrizione.

L’accredito è automatico anche per i periodi che riguardano l’indennità di disoccupazione o di mobilità, per la Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (CIGS), quando si sono svolti lavori socialmente utili.

La domanda per ottenere i contributi figurativi è indispensabile per il periodo in cui è stato svolto il servizio militare, sia per quello obbligatorio che per quello volontario. Inoltre, per il servizio civile, per i riposi giornalieri, per astensione dovuta alla maternità, sia essa obbligatoria che facoltativa. Per assenza dal lavoro dovuta a donazione di sangue.

Contributi figurativi per lavoratori autonomi e dipendenti pubblici

L’accredito della contribuzione figurativa relativamente ai lavoratori autonomi, quali commercianti, artigiani e coltivatori diretti, vengono effettuati  in favore dei lavoratori autonomi (artigiani, commercianti e coltivatori diretti) vengono effettuati nel Fondo Pensione Lavoratori Dipendenti e non nella gestione speciale nel caso ci sia anche un solo contributo versato nel regime obbligatorio dei lavoratori dipendenti. In deroga a tale criterio e quando sussiste il requisito per l’accredito nella gestione autonoma, il beneficiario ha la possibilità di ottenerlo tramite richiesta nella gestione autonoma.

Per i periodi di assenza dal lavoro dovuti a congedi, maternità, permessi e malattia, a indennizzare i dipendenti pubblici sono gli enti presso cui lavorano e non l’INPS. Motivo per cui, tecnicamente non si tratta di contributi figurativi ma il valore economico è identico.

I contributi figurativi valgono quanto quelli reali?

I contributi figurativi concorrono al raggiungimento del requisito pensionistico come anche per il calcolo della pensione. Nonostante si tratti di contributi non versati dal datore di lavoro ma dall’INPS e senza alcun costo per il lavoratore che beneficia, la loro valenza è uguale a quella dei contributi normali.

In diversi casi, è anche vero che i contributi figurativi sono più bassi, ma semplicemente perché sono relativi a una retribuzione minore, come nel caso dell’indennità di disoccupazione Naspi o Dis-Coll.

Esiste un limite massimo di contribuzione figurativa?

In linea generale, non esiste un limite massimo ai contributi figurativi, salvo per il caso di pensione anticipata spettante ai lavoratori che hanno versati i contributi reali dal 1993, per cui sussiste un limite massimo di cinque anni. Tuttavia, la parte eccedente è utilizzata per il calcolo dell’assegno mensile pensionistico.

Come si effettua il calcolo

Nel calcolo dei contributi figurativi ai fini della pensione, l’INPS prende in considerazione se l’evento si verifica in corso di lavoro o meno. In caso di malattia, l’Istituto riconosce i contributi come per un periodo normale di lavoro. In caso contrario, l’Ente previdenziale pubblico effettua il calcolo del contributo sulla media delle retribuzioni dell’anno solare in corso. Qualora non risultino settimane lavorate, si fa riferimento all’anno precedente.

L’aliquota contributiva INPS applicata dipende dal settore in cui il lavoratore svolge la sua attività e dalla categoria di appartenenza.

Per il calcolo dei contributi figurativi nel periodo in cui si percepisce la Naspi, l’INPS prende in considerazione la retribuzione degli ultimi quattro anni.

Nel caso del servizio militare, viene considerato lo stipendio percepito nell’anno solare in cui ha iniziato a lavorare. Per ottenere l’accredito dei contributi figurativi relativi è necessario aver maturato almeno 12 mesi di contributi successivi alla leva.

In caso di pensione anticipata, ai fini del calcolo del requisito contributivo, contano anche i contributi figurativi.

Richiesta di accredito

Per ottenere l’accredito dei contributi figurativi nei casi sopra indicati che necessitano di domanda, basta andare sul sito dell’INPS, oppure rivolgersi al call center (la chiamata è gratis da casa e il numero è 803 164, al costo dell’operatore per chiamata da cellulare al numero 06 164 164), o ancora affidarsi a un patronato.

Informazioni su Carmine Orlando 405 Articoli
Nato a Milano nel 1971 ma campano d'adozione, ho sempre avuto una grande passione per la scrittura, pur lavorando come libero professionista in altri settori. La scoperta del Web Copywriting e il vasto quanto complesso mondo della SEO mi ha conquistato, tanto da aver intrapreso un lungo percorso di formazione a aver trasformato un hobby in una fonte primaria di guadagno. Sono stato per anni coordinatore della redazione per CentroMeteoItaliano.it, ho collaborato con Money.it, con Notizieora.it e con BlastingNews.com.