Oggi andremo a scoprire di cosa si tratta quando si parla di business plan e quali sono i componenti che lo determinano.
Partiamo subito col precisare cosa si intende quando si parla di business plan. In sostanza, un business plan non è altro che un documento che riassume gli obiettivi operativi e finanziari di un’azienda. In esso vi sono contenuti i piani dettagliati e i budget disponibili per portarlo a compimento. Un budget non è altro che una stima delle entrate e delle spese in un determinato periodo di tempo futuro, il quale viene solitamente compilato e rivalutato periodicamente.
Insomma, quando si parla di business plan si fa riferimento ad una vera e propria tabella di marcia, per ogni azienda che si rispetti, per conseguire obiettivi e tenere un passo giusto nel proprio percorso.
Veniamo, dunque alla domanda che dà il titolo ed il fulcro a questo nostro articolo, ovvero quali sono quelle componenti e quelle specificità che caratterizzano un buon business plan. Potremmo, riassumento, dire in breve che un buon business plan si forma con le seguenti azioni:
Questa, in linea generale, è la lista di ciò che occorre considerare quando si va ad intraprendere un business plan che possa poi rivelarsi funzionale e efficiente al raggiungimento degli obiettivi aziendali.
Tutto ciò è abbastanza utile per ogni azienda, ma si rivela di particolare importanza, quasi fondamentale potremmo dire, per le start up.
Fare un buon lavoro di business plan equivale a fare una valida previsione, pur sempre non del tutto certa al cento per cento, sia chiaro, su ciò che sarà il futuro a breve della propria attività. Quindi avviare una start up è qualcosa di abbastanza incerto e ancor più complesso da pianificare.
E va aggiunto che in molti casi, le persone che avviano una nuova attività, quindi una start up, non hanno i soldi necessari per farlo.
Qualora fosse necessario un finanziamento per l’avvio di un’impresa, dunque sarà necessario avere un business plan pronto che dimostri ai potenziali investitori come l’impresa proposta sarà redditizia. Andiamo a fare alcuni brevi esempi in merito:
Il suddetto business plan è un documento contenente proiezioni finanziarie dettagliate, previsioni sulle performance della azienda ed un piano di marketing. Quindi si tratta di uno strumento incredibilmente utile per la pianificazione aziendale quotidiana, e pertanto dovrebbe essere rivisto regolarmente e aggiornato con frequenza, per stare al passo dei mutamenti.
La parte probabilmente più importante di un business plan è quella legata al piano finanziario.
Occorre sapere che un’attività significa realizzare un profitto, quindi è importante avere un solido e logico senso delle proprie finanze attuali, delle esigenze di finanziamento, così come delle entrate previste.
Nella sezione finanziaria del business plan, sarà necessario fornire una descrizione delle esigenze di finanziamento, i rendiconti finanziari dettagliati e un’analisi del bilancio.
Altra parte di rilevante importanza, nella stesura di un business plan è legata all’analisi della concorrenza.
Nella sezione dedicata alla analisi della concorrenza, bisogna scoprire il successo dei concorrenti diretti e indiretti sul mercato, con una valutazione del loro vantaggio competitivo e di come l’azienda si distinguerà da loro.
Va in fine detto che non c’è un ordine prestabilito nel realizzare un business plan, ma l’Executive Summary, come panoramica, dovrebbe sempre venire prima di tutto, per poi stilare le altre fasi elencate sopra.
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