RC Auto: come si sottoscrive, come si paga e le formule previste

Assicurazione Auto

L’RCA letteralmente significa Responsabilità Civile Autoveicoli ed in Italia è obbligatorio sottoscriverla per qualsiasi mezzo circoli su strada pubblica. L’RC Auto viene chiamata anche assicurazione, e di solito viene stipulata dalle compagnie assicurative e serve a sollevare da ogni responsabilità economica il conducente dell’autovettura visto che copre i danni materiali o lesioni causati a terzi.

L’assicurazione inoltre copre i danni anche dei passeggeri che portiamo con noi nell’auto. La polizza assicurativa può,dietro ovviamente costo più alto, comprendere: furto e incendio, kasko, atti vandalici, cristalli, e danni atmosferici.

RC Auto: le formule previste

Furto e incendio: copre tutti i danni causati dal furto oppure da uno scoppio o incendio, rapina e danni da fulmine, fino a coprire il valore totale dell’auto al momento dell’avvenimento di tale circostanza. Il costo della polizza furto e incendio ovviamente varia in base al valore dell’auto e in base a quanto il proprietario vuole assicurarla.

Polizza KasKo: è una polizza accessoria quindi può essere facoltativa; si sottoscrive comunque legata ad una polizza RC Auto standard e copre i danni che il conducente può creare al proprio autoveicolo a prescindere dalla responsabilità.

La polizza KasKo è particolarmente indicata per chi ha un autovettura di elevato valore oppure per chi ha un’automobile d’epoca, visto che i pezzi di ricambio sono sempre più introvabili e perciò molto costosi.

Tale polizza è conveniente anche per chi è neopatentato, visto che magari non ha molta dimestichezza con l’automezzo e quindi più incline a procurare un danno.

Ovviamente, come per l’RCA standard, anche la polizza KasKo ha dei casi in cui il diritto di risarcimento del danno decade. E i casi sono:

  • Il conducente non ha la patente di guida in corso di validità
  • Il conducente ha causato dei danni sotto effetto di droghe oppure guidi in stato di ebbrezza
  • se il danno e causato da oggetti o animali trasportati non messi in sicurezza
  • se il danno è stato causato volontariamente dal conducente: per questa opzione si figura anche il reato di frode verso la compagnia di assicurazione
  • se il danno e stato causato da agenti atmosferici (pioggia, grandine, forte vento)

Come sottoscrivere una polizza RCA

Nei tempi passati l’unico modo per sottoscrivere una polizza RCA era andare fisicamente presso un agenzia e farsi fare un contratto secondo le nostre esigenze.

Con l’avvento della tecnologia ora si può stipulare una polizza auto direttamente seduti da casa rivolgendosi ai numerosi siti che offrono tale possibilità. Infatti, basta avere con sè pochi documenti necessari che comprendono:

  • carta d’identità o patente di guida
  • codice fiscale
  • libretto di circolazione del veicolo
  • l’attestato di rischio (che non è obbligato a presentare chi si assicura per la prima volta perché ovviamente sprovvisto, pero quest’ultimo può, se rientra, usufruire della Legge Bersani).

La Legge Bersani in merito alle assicurazioni auto prevede che se un neopatentato vuole assicurare la propria autovettura per la prima volta può usufruire della classe di merito di un familiare convivente.

Come pagare la RC Auto

Una volta che, tramite agenzia o web, abbiamo scelto la polizza che a noi è più conveniente le opzioni per il pagamento sono:

  • carta di credito
  • Postepay
  • bonifico bancario o postale 
  • Paypal
  • Amazon pay
  • Apple pay
  • Google pay
  • solo per la stipula in agenzia si può pagare ancora in contanti e assegno.

Documenti da avere in auto 

Dopo il 18 ottobre 2015 non e più obbligatorio esporre il contrassegno assicurativo sul parabrezza dell’auto. Se veniamo fermati per un controllo dalle forze dell’ordine, vigili urbani, polizia di stato, carabinieri, guardia di finanza, oltre al libretto di circolazione e la nostra patente ci possono chiedere anche il contratto assicurativo che dobbiamo tenere sempre in auto.

Non sempre comunque viene richiesto il certificato assicurativa perché oggi le forze dell’ordine possono vedere se il veicolo è assicurato semplicemente inserendo la targa in un apposito programma che grazie ad un database controlla il dato.