Il bollo auto è una tassa dovuta annualmente alla propria regione di appartenenza, dal possessore di un veicolo registrato al Pubblico Registro Automobilistico (PRA), a prescindere dal suo utilizzo. Questo, perché non si tratta di una tassa di circolazione bensì di un tassa di possesso, per certi versi, in linea con il canone TV.
Non esiste una data fissa per tutti indicata come scadenza di pagamento per il bollo auto, dipende dalla data di immatricolazione della vettura. Se è avvenuta prima degli ultimi 10 giorni del mese, la scadenza è fissata entro la fine dello stesso mese di ogni anno. Diversamente, la tassa deve essere corrisposta entro la fine del mese successivo di ciascun anno.
Gli automobilisti della Regione Lombardia e del Piemonte, invece, sono tenuti al versamento del bollo auto entro il mese successivo a quello di immatricolazione, indipendentemente dal giorno in cui è avvenuta. Ma cosa succede nel caso non venga rispettata la scadenza di pagamento prevista?
La mancata osservazione della data di scadenza di pagamento del bollo auto, ha come conseguenza sanzioni e interessi di mora. L’entità degli importi aggiuntivi da pagare è legata al ritardo, più è ampio quest’ultimo e più sanzioni e interessi sono dovuti.
In caso di pagamento del bollo auto con un ritardo compreso tra 15 e 30 giorni rispetto alla scadenza, comporta una sanzione dell’1,5% e l’applicazione dello 0,2% di interessi. Se il versamento viene effettuato in ritardo, in un periodo compreso tra 31 e 90 giorni, la sanzione applicata è pari all’1,67% e sempre con lo 0,25 di interessi.
Il pagamento effettuato oltre 91 giorni dalla scadenza prevista per il bollo auto ma comunque entro un anno, comporta una sanzione del 3,7% e lo 0,2% degli interessi.
L’importo da pagare per la regolarizzazione del bollo auto diventa decisamente più alto, qualora il ritardo superasse l’anno. Infatti, l’automobilista possessore della vettura in questione, è costretto a corrispondere una sanzione pari al 30% del versamento che avrebbe dovuto effettuare originariamente, con l’aggiunta dell’1% di interessi.
Può capitare, soprattutto a chi effettua molti pagamenti online, di non ricordare con certezza se si è pagato il bollo auto. Controllare lo stato del pagamento tramite l’Agenzia delle Entrate, attualmente è una prerogativa che riguarda solo gli automobilisti della Regione Sardegna e del Friuli Venezia Giulia.
Per tutti gli altri, il controllo si può effettuare sul sito dell’ACI da pc, tablet o smartphone alla voce “Servizi” e poi alla voce “bollo auto”. E’ possibile anche calcolare e pagare il bollo. In ogni caso, è necessario inserire la targa del veicolo, specificando se si tratta di un’auto, una moto o un rimorchio. Il successivo step consiste nell’indicazione della propria regione di appartenenza. A questo punto, provando a pagare il bollo, se la somma è stata già versata, il sito ACI segnala il pagamento già effettuato.
La verifica dello stato dei pagamenti del bollo auto anche per gli anni precedenti, è possibile anche recandosi di persona all’ACI, a un’agenzia di pratiche automobilistiche o ancora presso un punto di vendita autorizzato a ricevere il pagamento del bollo auto. Per chi usa abitualmente i dispositivi mobili, lo stato dei pagamenti si può verificarlo anche tramite delle app: ad esempio, “Veicolo” va bene sia per smartphone Android che iOS.
Per il mancato pagamento del bollo auto, se trascorrono tre anni dal tributo regionale dovuto per il possesso della vettura, cade in prescrizione. Il termine della prescrizione decorre dal 1° gennaio dell’anno successivo all’anno della tassa, e si conclude il 31 dicembre del terzo anno.
Attenzione, però, se nel frattempo l’automobilista riceve la notifica di richiesta del pagamento, il periodo di prescrizione si intende interrotto e il termine relativo riparte dalla data di notifica.
Ti potrebbe interessare leggere anche: Bollo auto: chi lo paga in caso di vendita auto, vecchio o nuovo proprietario?
Disponibile il software per l'adesione al concordato preventivo biennale. Tutte le novità 2025-2026 per i…
Bonus Assunzioni 2025 per permettere alle imprese di trovare la giusta soluzione per assumere personale…
Il decreto bollette è stato convertito in legge, ecco tutte le novità rilevanti per i…
E' online la dichiarazione dei redditi precompilata 2025. I contribuenti possono accedere e verificare la…
Artigiani e commercianti arriva la riduzione contributiva per chi avvia un'attività autonoma. Ecco tutti i…
L'Agenzia delle Entrate fornisce le istruzioni operative per la revoca e l'adesione al concordato preventivo…