Palestre, piscine e fiere in arrivo alcuni bonus per loro

Palestre, piscine e fiere sono alcuni dei settori che hanno maggiormente risentito delle restrizioni. A breve però sono previsti dei bonus.

Palestre, piscine e fiere: a chi saranno destinati gli aiuti?

Le restrizioni e le chiusure dovute al Covid-19 hanno creato alcuni problemi a molte imprese. Tra queste ci sono le palestre, le piscine, le sale da ballo, le fiere sono tra le più sofferenti. Tuttavia per questo motivo sono previsti sostegni alle attività chiuse per 140 milioni di euro. Almeno così quanto stabilito già dal Decreto sostegni bis di fine maggio. Inoltre le risorse, anche se già stanziate, saranno distribuite con apposito decreto che ne stabilirà le modalità di distribuzione. Anche se si tratta di un intervento previsto ed atteso dagli operatori per i prossimi giorni. Ma utile per dare una boccata di respiro agli imprenditori di questi settori.

Come saranno distribuiti i contributi?

I contributi saranno calcolati in base ai ricavi e compensi dell’anno d’imposta 2019. Uno sguardo particolare anche alle discoteche che non hanno mai riaperto. Per loro previsto un compenso massimo di 25 mila euro. Mentre per le altre categorie gli aiuti saranno distribuiti in tre fasce. Si passa da 3 mila euro a 7 mila cinquecento, per finire a 12 mila euro. Anche in questo caso il paramento di riferimento sono i ricavi del 2019. Ma c’è un altro limite, la chiusura deve essere durata almeno 100 giorni. Tuttavia rientrano nel provvedimento anche le sale da ballo, tutto il comparto della montagna, palestre, piscine, teatri e cinema, convegni, catering. Si parla in totale di 23 categorie con i rispettivi codice Ateco. Quindi verificare i codici di appartenenza.

Quando presentare la domanda per palestre e piscine

Non sono ancora state stabilite date certe. Ma sicuramente si dovranno aspettare 60 giorni dall’approvazione del decreto attuativo. Le uniche cose che si sanno è che saranno trasmesse solo telematicamente e che non ci sarà alcun clickday. Inoltre la misura è stata fortemente voluta dal Ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti che definisce “doverosa” questa misura di interventi. Non si esclude la possibilità che possa esserci una nuova tornata di aiuti, se necessari.