Superbonus 110% per eliminazione barriere architettoniche senza disabili

Il ministero dell'Economia chiarisce: si potrà avere il Superbonus 110% per l'eliminazione delle barriere architettoniche senza disabile

eliminazione barriere architettoniche senza disabili

Il legislatore ha posto nel tempo una sempre maggiore attenzione alla libertà di movimento e autonomia dei disabili, proprio per questo la normativa sui benefici fiscali per le ristrutturazioni edilizie prevede la possibilità di considerare tra gli interventi trainati anche quelli volti ad eliminare le barriere architettoniche, ma c’è di più, infatti è possibile avere il Superbonus 110% per eliminazione barriere architettoniche senza disabili e over 65.

Presupposti per il Superbonus al 110%

La normativa sul Superbonus 110% prevede la possibilità di portare in detrazione i costi sostenuti per la ristrutturazione di immobili, affinché si possa ottenere questo beneficio è necessario che i lavori siano in grado di apportare un miglioramento dell’efficienza energetica dello stabile che possa, a sua volta, produrre il recupero di almeno due classi energetiche. La disciplina differenzia tra lavori trainanti, sono quelli che rendono possibile tale recupero e lavori trainati che rientrano nel bonus anche se non portano efficientamento energetico. Tra i lavori trainati c’è l’eliminazione delle barriere architettoniche, ad esempio installazione di ascensori, montascale e realizzazione di rampe di accesso per disabili.

Se vuoi conoscere la differenza tra lavori trainanti e lavori trainati leggi l’articolo: Lavori trainanti nel Superbonus 110%: scopriamo quali sono

Il Superbonus al 110% per eliminazione barriere architettoniche senza disabili: si può ottenere?

La domanda che molti si sono posti è: ma se vivo in un condominio in cui non sono presenti disabili e voglio comunque eliminare le barriere architettoniche, possono portarle in detrazione con il Superbonus al 110%? Proprio a causa della frequenza di tale domanda, nel mese di aprile 2021 il deputato Gian Mario Fragomeli ha posto un’interrogazione parlamentare al fine di richiedere chiarimenti sull’applicazione del Superbonus 110% a “talune fattispecie di interventi edilizi”. A tale interrogazione ha risposto il Ministero dell’Economia. Nel dettaglio, la questione posta sottolinea che in realtà nei condomini, pur in assenza di disabili, è comunque importante favorire il loro accesso che può essere dettato dall’esigenza di acquistare o avere in locazione delle unità abitative o che semplicemente debbano recarsi presso lo stabile per accedere a servizi o per altri motivi.

Ministero dell’Economia: si può usufruire del Superbonus 110% per ascensori e motascale anche in assenza di disabili

Il Ministero dell’Economia ha accolto tale tesi, ciò anche tenendo in considerazione la guida dell’Agenzia delle Entrate nella circolare n. 19/E dell’8 luglio 2020 in cui si sottolinea che le detrazioni per l’eliminazione delle barriere architettoniche spettano anche in assenza di disabili all’interno dell’unità abitativa che viene ristrutturata o nel condominio. La circolare in oggetto non riguarda il Superbonus 110%, ma le altre agevolazioni già previste in passato, ma sottolinea il Ministero dell’Economia che l’applicazione di essa debba essere estesa anche al Superbonus 110%.

Dello stesso avviso è anche il Ministero per la Transizione Ecologica che sottolinea che tali interventi sono qualificati come Trainati e possono ottenere le detrazioni al 110% in tutti i casi in cui siano svolti contestualmente alla realizzazione di lavori Trainanti che consentono il recupero di 2 classi energetiche.

Ricordiamo che le detrazioni si possono usufruire anche con cessione del credito all’impresa che si occupa dei lavori, che fornisce i materiali, alla banca o ad altro soggetto e che delle stesse possono usufruire anche coloro che non hanno un reddito, per saperne di più leggi l’articolo: Chi non ha reddito può usufruire del bonus al 110%? Ristrutturare cedendo il credito.