A Catania i commercianti sono in ginocchio, comincia la conta dei danni a causa dell’alluvione degli scorsi giorni. Facciamo il punto della situazione.
Catania cerca di rialzarsi. Tutta Italia ha visto le sconvolgenti immagini che hanno raccontato le scene apocalittiche della città etnea. La via Etnea, il Corso principale della città dall’infinita bellezza barocca si è letteralmente trasformato in un fiume in piena. Ma anche la Piazza Duomo un immenso specchio d’acqua.
Ma non sembra finita, in arriva un uragano nelle giornate di giovedì e venerdì. Pertanto previste piogge, forte vento ed ore di apprensione. Per questo motivo è arrivato nel capoluogo etneo il Capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio. Già da ieri a lavoro per cercare di capire come fronteggiare il stato di emergenza.
Martedì 26 ottobre il settore commerciale di Catania ha subito un duro colpo. L’acqua e il fango hanno distrutto “A piscaria“, la pescheria, il tipico mercato del pesce locale. Ma non solo, in ginocchio anche molti commercianti del centro storico, che si trovano in difficoltà. I bar, di solito affollati di turisti, sono stati devastati, tanto da costringere i gestori a salire sui piani alti e a chiudere tutto. Settori già segnati a causa della pandemia da Covid-19 e delle regole sull’utilizzo del green pass.
Anche i ristoratori in genere non ci stanno e raccontano di essere corsi a tentare di conservare tavolini, ombrelloni e banconi. I negozi al piano terra hanno cominciato a contare i danni causati dall’alluvione. Sono stati invasi dall’acqua e pertanto molta merce non sarà più vendibile o utilizzabile. Proprio per questo il Sindaco di Catania, Salvo Pogliese, ieri ha chiesto a tutte le attività di rimanere chiusi fino alle ore 24.
Il Sindaco Salvo Pogliese commenta così quanto accaduto: “In 49 anni non ho mai visto nulla di simile. Le immagini della pescheria e di piazza Duomo sono emblematiche. Sono caduti le piogge di sei mesi in poche ore” ha concluso. Il Sindaco ha ringraziato il presidente Mattarella per la chiamata di solidarietà dimostrata e poi ha continuato il suo vertice con la Protezione civile, vigili del fuoco e prefetto.
Inoltre per giovedì 28 e venerdì 29 è ancora allerta meteo rossa. Pertanto tutte le scuole di ogni ordine e grado saranno chiuse. Saracinesche giù per tutte le attività commerciali ad esclusione di farmacie, e beni di prima necessità. Anche gli uffici ed ambulatori al piano terra dovranno restare chiusi. Ma mentre l’Ospedale Garibaldi di Nesima veniva allagato e sott’acqua tutti e tre i piani inferiori, la vita continua. Infatti nella notte sono nati tre bambini, un segno di rinascita di una città che non si tira mai indietro.
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