Nei confronti del Fisco il contribuente non sempre è a debito, anzi. Capita spesso, infatti, che sia proprio l’Agenzia delle Entrate in debito con i contribuenti, siano questi dei cittadini o delle imprese. Il che significa che anche per i titolari di partita IVA può maturare un credito per il quale altrettanto spesso è possibile chiedere ed ottenere il rimborso. Anziché compensarlo con debiti fiscali futuri. Proponiamoci allora di approfondire il caso relativamente a come ricevere un rimborso IVA sul conto corrente bancario oppure sul conto postale.
Nel dettaglio, senza l’installazione di alcun software, su come ricevere un rimborso IVA su conto corrente bancario o conto postale la richiesta si può inoltrare online. Dal sito Internet dell’Agenzia delle Entrate tramite una semplice operazione di compilazione e di invio via web. Ma a patto di essere già registrati ai servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate. Dato che, per fruire dell’applicazione web, serve l’accesso tramite le credenziali a Fisconline oppure a Entratel.
Su come ricevere un rimborso IVA, indicando il codice IBAN, l’accredito in conto corrente non solo rappresenta un’operazione sicura, ma anche tale che la somme dovute ai contribuenti arrivino nel più breve tempo possibile e comunque senza ritardi. Nonché senza inconvenienti.
Ed il tutto fermo restando che per i crediti fiscali che sono oggetto di rimborso, inclusi quelli inerenti l’IVA, le persone fisiche e le persone giuridiche in qualsiasi momento, sempre con l’accesso al sito Internet dell’Agenzia delle Entrate con autenticazione, possono modificare oppure cancellare e reinserire le coordinate già comunicate in precedenza.
In alternativa all’applicazione web, con accesso tramite le credenziali, i rimborsi fiscali, compresi quelli relativi all’IVA, possono essere richiesti pure compilando un apposito modulo. Che è scaricabile dal sito Internet dell’Agenzia delle Entrate.
In particolare, c’è il modulo per ‘la richiesta di accreditamento su conto corrente bancario o postale dei rimborsi fiscali riservato alle persone fisiche‘. Ed il modulo per la ‘richiesta di accreditamento su conto corrente bancario o postale di rimborsi fiscali e di altre forme di erogazione riservato a soggetti diversi dalle persone fisiche‘.
Per entrambi i moduli debitamente compilati, per ragioni di sicurezza, la trasmissione online può avvenire solo firmandoli digitalmente ed allegandolo con invio via PEC ad un qualsiasi ufficio dell’Agenzia. Anche se le Entrate, preferibilmente, raccomandano l’inoltro alla Direzione Provinciale dell’Agenzia di propria competenza.
Oppure il modulo di rimborso IVA debitamente compilato si può presentare presso un qualsiasi ufficio territoriale del Fisco. Senza dimenticare di allegare la copia di un documento di identità in corso di validità del contribuente, ed eventualmente pure il documento di identità valido del soggetto delegato in caso di delega. Nei due modelli, infatti, c’è l’apposita sezione relativa alla delega. Dove il contribuente dovrà indicare e sottoscrivere i dati del delegato. Ovverosia, il nome, il cognome, il codice fiscale e la data di nascita del delegato.
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