Bonus vendita prodotti sfusi alimentari e detergenti: guida alla domanda

bonus vendita prodotti sfusi

Sono partite il 23 novembre 2021 le domande per poter ottenere fino a 5.000 euro per la vendita di prodotti sfusi o alla spina, può trattarsi di alimentari o detergenti venduti senza imballaggi di carta, cartone o plastica. A gestire il Bonus è Invitalia. Ecco i requisiti e la guida alla domanda.

Iter legislativo per bonus vendita prodotti alla spina

Il decreto Clima (decreto legge del 14 ottobre 2019) prevede incentivi per i commercianti che contribuiscono all’abbattimento del consumo di plastiche e materiali inquinanti per imballaggi per alimenti e detergenti. Questa normativa è rimasta però in sospeso per molto tempo, fino a quando, il 22 settembre, il Ministero per la Transizione Ecologica (MiTE) non emana il decreto attuativo. La pubblicazione in Gazzetta però c’è solo un mese dopo, cioè il 23 ottobre 2021. La presentazione delle domande per aderire è invece partita il 23 novembre 2021 e ci sono 60 giorni di tempo per poter accedere, ecco la procedura per poter ottenere tutti i benefici.

Requisiti: quali soggetti possono ottenere il Bonus vendita prodotti sfusi?

Il bonus vendita prodotti alla spina mira a premiare tutti i negozi che predispongono all’interno dei locali degli spazi dedicati alla vendita di prodotti alla spina, può trattarsi di detergenti e alimentari. Possono inoltre ottenere il beneficio anche attività commerciali di nuova apertura e dedicati esclusivamente alla vendita di prodotti alla spina. Si tratta quindi di prodotti senza confezioni, ogni cliente di conseguenza deve avere i propri contenitori per i detersivi, ad esempio quello per i piatti, la lavatrice, ammorbidente, contenitori per pasta, legumi e altri alimentari venduti a misura. In particolare possono usufruirne:

  • negozi di vicinato;
  • media e grande distribuzione.

La copertura prevista per questo particolare aiuto è di 40 milioni di euro ed ogni commerciante può avere un bonus vendita prodotti sfusi o alla spina di valore massimo 5.000 euro. Le domande sono vagliate in ordine cronologico di arrivo.

Gli aiuti ricevuti sono a fondo perduto, quindi non vanno restituiti, devono essere computati all’interno nella fascia degli aiuti de minimis e quindi concorrono anche a determinare l’ammontare massimo di essi che si può ottenere.

Per saperne di più sugli aiuti del minimis, leggi l’articolo: Aiuti de minimis: cosa sono, limiti, ammontare e come ottenerli

Naturalmente il bonus vendita prodotti sfusi è legato a spese sostenute. La copertura è di 20 milioni per le spese sostenute nel 2020 (domande scadono il 23 gennaio 2022) e 20 milioni per le spese sostenute nel 2021 (domande scadono 2022).

Come presentare la domanda per il bonus vendita prodotti alla spina?

La domanda deve essere presentata tramite il portale https://padigitale.invitalia.it/. Naturalmente la spesa deve essere documentata, può trattarsi di spese sostenute per l’adeguamento dei locali o comunque necessarie per creare lo spazio diretto alla vendita di prodotti sfusi, acquisto di attrezzature e attività di comunicazione/informazione e formazione.

Per poter presentare l’istanza è necessario avere uno SPID, a questo punto occorre compilare i vari campi della domanda, lo stesso comprende anche il codice IBAN che è quindi necessario avere a portata di mano. Nei documenti da caricare c’è anche l’attestazione delle spese, questa deve essere sottoscritta da un dottore commercialista, revisore contabile, oppure presidente di un collegio sindacale.

La domanda dopo essere stata completata deve essere scaricata, stampata, firmata e ricaricata con firma.

Il consiglio per non commettere errori è di scaricare il manuale e leggerlo attentamente prima di procedere alla compilazione dei vari campi. Deve anche essere sottolineato che la compilazione può essere interrotta e ripresa in un secondo momento senza perdere i dati già immessi. Qui è possibile scaricare il Manuale Utente