Pausa caffè, in caso di infortunio nessun risarcimento

La pausa caffè è un momento in cui il lavoratore deve prendersi rischi e pericoli in caso di infortunio, la sentenza che fa discutere.

Pausa caffè, la decisione della Cassazione

La pausa caffè è un momento sacro per il lavoratore che può staccare qualche minuto dalla routine del lavoro. Del resto è un diritto del lavoratore anche per riposarsi un attimo. E’ prevista sia per i lavoratori autonomi o per i dipendenti, e quasi sempre prevede un caffè per rigenerarsi.

Ma attenzione se il lavoratore ha un infortunio durante questa pausa non ha diritto a nessun indennizzo. A stabilirlo è la Corte di Cassazione. I giudici hanno accolto il ricorso dell’INAIL contro una dipendente del tribunale di Firenze. La donna aveva subito la rottura di un polso durante la pausa caffè, autorizzata dal capo dell’ufficio. Pertanto la dipendente non avrà diritto alla copertura assicurativa dell’istituto nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro.

Altri dettagli sul caso della dipendente in pausa caffè

La sentenza fa discutere molto. Anche perché la donna, aveva avuto l’incidente nel 2010. Ma aveva già i vinto i due precedenti gradi di giudizio. Pertanto gli era stato riconosciuto un risarcimento del danno permanente pari al 10%. Ma adesso la sentenza cambia completamente la situazione ed è stata condannata a pagare 5 mila euro di spese legali, per aver perso la causa.

Tutto per un caffè ed una voglia di pausa. Ma attenzione a non cadere, perché se si dovesse avere un infortunio, questo non viene risarcito. Anche se è una cosa molto strana, visto che la legge dice che in caso di incidente durante il tragitto per andare a lavoro, vi è la copertura prima e dopo per circa 30 minuti.

Le motivazioni della sentenza

Per i giudici la tazzina di caffè non è una esigenza impellente, ma solo una libera scelta. In base a quanto scrivono i giudici, non ha diritto alla tutela assicurata dell’Inail chi affronta un rischio, scaturito da una scelta arbitraria e mossa da impulsi e per soddisfare esigenze personali, crei e affronti una situazione diversa da quella inerente l’attività lavorativa.

Pertanto da oggi in poi fare la pausa caffè prevede una maggiore attenzione. E non importa se il bar si trova dentro o fuori la sede dell’ufficio, è meglio stare attenti, perché in caso di incidente, nessun indennizzo è dovuto.

 

Francesca Cavaleri

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Tags: pausa caffè

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