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Bonus mobili 2022: si va verso la conferma con nuovi importi detraibili

Si va verso la conferma del bonus mobili anche per il 2022, ecco i requisiti per ottenerlo e i limiti previsti per il bonus mobili 2022.

Il bonus mobili 2022

Quando si effettuano delle ristrutturazioni è d’uopo anche cambiare dei mobili, in tutto o in parte, e degli elettrodomestici, infatti di solito cambiando stile e con i vari traslochi necessari per la ristrutturazione, può necessitare anche la sostituzione e il bonus mobili va incontro a queste esigenze. Non solo, infatti questa misura fin dal suo esordio ha avuto l’obiettivo di aiutare coloro che lavorano in questo settore e che, come molte tipologie di attività, è stato travolto dalla lunga crisi economica che l’Italia ha attraversato. Con lo scopo di continuare a sostenere il settore, la legge di bilancio prevede l’estensione del bonus mobili anche per il 2022.

Nel merito il provvedimento non prevede molte novità, infatti si potrà usufruire di questo importante aiuto solo per l’acquisto di mobili/arredi ed elettrodomestici di classe energetica almeno A+, per i forni in classe almeno A, da installare in abitazioni che sono state oggetto di ristrutturazione, ciò anche se i mobili nuovi non devono essere collocati esattamente nella parte dell’immobile oggetto di ristrutturazione.

Come ottenerlo

Per ottenere il bonus è necessario farne richiesta con la dichiarazione dei redditi dell’anno successivo rispetto a quello della data di acquisto dei mobili e degli elettrodomestici. Naturalmente occorre che le spese siano state sostenute attraverso mezzi di pagamento che permettano di ricostruire il versamenti e quindi con bonifico parlante, carta di credito o di debito. Non è possibile effettuare il pagamento in contanti oppure con assegno. E’ possibile usufruire del bonus anche nel caso in cui si scelga il pagamento a rate, ma la società che eroga il finanziamento deve consentire il pagamento attraverso i mezzi su visti, quindi bonifico, carta di credito o di debito. L’anno di riferimento per l’acquisto dei mobili a rate è quello in cui la finanziaria ha effettivamente versato gli importi al venditore, quindi quello dell’acquisto.

Per ottenere il bonus mobili 2022 i lavori collegati all’acquisto di tali beni devono portare una data non anteriore al 1° gennaio 2020, ma comunque successiva rispetto all’inizio dei lavori di ristrutturazione, per dimostrare ciò è necessario conservare gli atti da cui rileva la data dell’avvio dei lavori. Per gli interventi che non necessitano della comunicazione di avvio dei lavori, si potrà procedere con autocertificazione della data di avvio degli stessi. Se la ristrutturazione è inerente le parti comuni del condominio ogni condomino potrà ottenere la sua quota, ma solo se l’acquisto degli arredi è inerente alle parti in comune.

Importi previsti per il bonus mobili 2022

Nel caso del bonus mobili 2022, a differenza dei lavori di ristrutturazione che possono godere anche della cessione del credito e dello sconto in fattura, è prevista solo la possibilità di ottenere la detrazione dall’IRPEF. La stessa ammonta al 50% dei costi sostenuti con un limite massimo di spesa di 10.000 euro. Precedentemente il limite era 16.000 euro, questo limite è valido fino al 31 dicembre 2021 quindi potrebbe essere conveniente affrettarsi visto che la soglia ora indicata di 10.000 euro non è ancora definitiva e fino a pochi giorni fa si parlava di 5.000 euro. Gli importi saranno restituiti in 10 rate annuali di uguale importo da scalare però all’IRPEF dovuta. Di conseguenza, se il reddito è particolarmente basso, si usufruisce di altre detrazioni e quindi la propria quota IRPEF è incapiente, le somme in eccesso sono perse.

Un po’ di attenzione deve essere posta anche alla parte burocratica, cioè l’acquisto dei mobili e degli elettrodomestici deve essere effettuato dallo stesso soggetto che sta beneficiando dei bonus per le ristrutturazioni, cioè se la ristrutturazione è pagata dal coniuge A, per poter usufruire del bonus mobili 2022, gli arredi devono risultare pagati dallo stesso soggetto. Se a effettuare il pagamento è il coniuge B, si perde il diritto all’agevolazione fiscale.

Infine, è necessario ricordare che per poter usufruire della detrazione fiscale IRPEF per il bonus mobili 2022 è necessario che sia effettuata la comunicazione all’ENEA.

Nadia Pascale

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