Assegno unico, si può richiedere se si è in gravidanza?

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L’assegno unico  può essere richiesto fino al compimento del ventunesimo anno per i figli a carico. E se si è in gravidanza si può richiedere?

Assegno unico e gravidanza della mamma

Dal primo gennaio 2022 è possibile fare richiesta per ottenere un contributo mensile per i figli a carico. L’assegno unico universale è stato introdotto con il Decreto legislativo del 21 dicembre 2021, n. 230 e si presenta come una rivoluzione per le famiglie che hanno figli facenti parte del nucleo familiare.

Ma la legge copre anche i prossimi nascituri. Infatti possono fare la domanda per il riconoscimento dell’assegno anche le mamme al settimo mese di gravidanza. Tuttavia la domanda si presenta dopo  la nascita del bambino e dopo che gli è stato attribuito il codice fiscale. Elemento essenziale per l’individuazione del nuovo individuo all’interno del nostro sistema italiano.

Anche gli arretrati saranno versati

Una volta presentata la domanda per il riconoscimento del contributo, sarà versata la prima mensilità facendo riferimento anche agli arretrati, cioè il settimo mese di gravidanza. Ma saranno pagati anche tutti gli altri arretrati, cioè l’ottavo ed il nono mese di gravidanza. Inoltre sarà accreditata anche quella corrente, di solito, dal mese successivo l’accoglimento della domanda.

Successivamente ogni mese il genitore che avrà fatto la domanda, riceverà l’importo mensile. Tuttavia l’importo sarà calcolato in base alla dichiarazione ISEE che ha accompagnato la richiesta. Infine l’assegno spetta per ogni figlio a carico, quindi anche per i fratelli e le sorelle del nascituro, sempre che non abbiano più di 21 anni di età.

Incompatibilità del contributo con il bonus nascita

L’assegno unico non è comunque compatibile con il bonus nascita o mamma domani. Il premio nascita di 800 euro era corrisposto dall’INPS per la nascita o l’adozione di un minore a partire dal 1 gennaio 2017. Al compimento del settimo mese di gravidanza o alla nascita la mamma presentava la richiesta all’istituto di previdenza sociale. Il bonus spettava anche in caso di adozione o di affidamento pre-adottivo.

Dal primo gennaio 2022 l’assegno unico universale ha sostituito il bonus nascita che quindi non sarà più erogato. Inoltre sono stati eliminativanche il bonus bebè, e le detrazioni per figli a carico fino a 21 anni. L’unico contributo che ancora resterà in vigore è il bonus asilo nidoUn contributo che spetta alle famiglie e che varia in base al valore dell’ISEE del nucleo familiare. Gli importi previsti, fino ad oggi, sono:

  • 3.000 euro per le famiglie con reddito ISEE di valore non superiore a 25.000 euro. L’importo da erogare è diviso in 11 rate da 272,72 ;
  • gli importi sono ridotti a 2.500 euro per ISEE compreso tra 25.001 euro e 40.000 euro con rata mensile di 227,27 euro ;
  • infine, la terza fascia beneficia di 1500 euro e viene applicata alle famiglie con reddito ISEE superiore a 40.000 euro i massimo erogabile ogni mese è di 136,37 euro.

 

 

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Nella vita sono una piccola imprenditrice nel settore immobiliare. Ho una laurea con specializzazione in Economia e direzione aziendale, ottenuta presso la facoltà di Catania con il massimo dei voti. Mi piace scrivere articoli online, per questo ho avviato da circa 4 anni vari progetti portati a termine con successo. Il saper comunicare credo che sia un'arma vincente. Amo la mia terra, il sole, il mare, la mia famiglia e gli animali. La vita è troppo breve pertanto cerco di viverla nel migliore dei modi.