Credito di imposta su investimenti pubblicitari, entro quando va presentata la dichiarazione?

A.T.I: cos'è e come funziona

I soggetti che hanno già presentato la domanda per accedere al bonus pubblicità con il credito di imposta del 50% sulle spese sostenute nel 2021, hanno tempo fino al 10 febbraio 2022 per presentare la dichiarazione sostitutiva. Tale dichiarazione serve a confermare la prenotazione fatta. La richiesta è stata posticipata al 10 febbraio prossimo per gli interventi inerenti la piattaforma telematica di presentazione della domanda. Inizialmente i termini erano fissati tra il 1° e il 31 gennaio 2022.

Bonus pubblicità, chi deve presentare la dichiarazione sostitutiva?

I soggetti che devono presentare la dichiarazione sostitutiva del bonus investimenti in pubblicità sono coloro che hanno già presentato domanda per l’agevolazione nel corso del 2021. Gli stessi soggetti, in ogni modo, devono inviare la dichiarazione che andava presentata, in principio, dal 1° al 31 gennaio 2022. Lo spostamento della scadenza è stato dettato da ragioni di aggiornamento della piattaforma on line.

Come si presenta la dichiarazione sostitutiva per il bonus investimenti in pubblicità?

La presentazione della dichiarazione sostitutiva per il bonus investimenti in pubblicità del 2021 deve essere fatta sul portale dell’Agenzia delle entrate. Per inoltrare la dichiarazione è necessario utilizzare la specifica procedura raggiungibile dalla sezione riservata “Servizi per”. Successivamente bisogna accedere all’area “Comunicare”. Per autenticarsi si possono utilizzare le credenziali Spid, oppure la Carta di identità elettronica (Cie) o la Carta nazionale dei servizi (Cns).

Bonus pubblicità, chi può richiedere l’agevolazione per il 2022?

Il bonus può essere richiesto, secondo quanto specifica l’articolo 57 bis del decreto legge numero 50 del 2017, poi convertito nella legge numero 96 del 2017, ai soggetti che negli anni 2021 e 2022 effettuino investimenti in pubblicità. Ammessi alla domanda solo sia le imprese che i lavoratori autonomi e le partite Iva. Inoltre possono inoltrare l’istanza anche gli enti non commerciali.

Credito di imposta per le spese di pubblicità, quali spese sono ammesse?

Per gli anni 2021 e 2022 lo stanziamento del governo è stato di 90 milioni di euro all’anno per il credito di imposta sulle spese di pubblicità. In particolare, l’agevolazione è concessa secondo due fondi:

  • il primo di 65 milioni di euro a beneficio delle spese pubblicitarie fatte sui giornali quotidiani e sui periodici, anche sul web;
  • il secondo pari a 25 milioni di euro va a finanziare le spese pubblicitarie fatte verso le emittenti televisive e radiofoniche, sia locali che nazionali. Sono ammesse le stazioni analogiche e digitali. Le emittenti partecipate dallo Stato, invece, non sono ammesse.