scopri l'importo massimo per l'assegno unico
L’Assegno Unico Universale può raggiungere importi molto alti soprattutto per le famiglie numerose e per quelle che hanno un ISEE inferiore alla soglia base, cioè 15.000 euro. Molti però si chiedono: ci sono limiti agli importi che si possono ricevere? Qual è l’importo massimo per ogni figlio?
La prima risposta è negativa, cioè non ci sono limiti o tetti massimi agli importi per l’Assegno Unico. L’importo dipende dalle condizione familiare del singolo nucleo familiare. La difficoltà nel calcolare i limiti è data dal fatto che la normativa prevede maggiorazioni, ad esempio per famiglie numerose, per disabilità, giovani mamme. Si proverà comunque a determinare un importo massimo tenendo in considerazione la possibilità che una famiglia possa ritrovarsi nella situazione ideale per ricevere gli importi massimi.
In questo caso possiamo avere un unico figlio di madre giovane ed entrambi i genitori lavoratori che può ottenere 225 euro.
Facciamo il caso che la famiglia abbia 3 figli e che abbia un ISEE inferiore a 15.000 euro. In questo caso per il terzo figlio spetta la maggiorazione di 85 euro. Questa maggiorazione si applica per ogni figlio successivo al secondo, quindi nella situazione ideale di prima si ha per il terzo figlio un assegno di:
Il totale per il terzo figlio sarebbe di 310 euro.
Però siamo nell’ipotesi del terzo figlio e di conseguenza dobbiamo sommare gli assegni visti per i primi due, cioè 225 x 2 con risultato 450 euro per i primi due figli. Questa famiglia in totale potrebbe percepire 760 euro al mese.
Se la temeraria famiglia avesse 4 figli, tutti minorenni, e ISEE non superiore a 15.000 euro, verrebbe applicata anche una maggiorazione forfettaria di 100 euro per le famiglie numerose. In questo ipotetico caso abbiamo
C’è però da dire che difficilmente in Italia una donna partorisce 4 figli prima dei 21 anni, questo implica che generalmente in questa condizione c’è la maggiorazione dei 20 euro per figlio dedicata alle giovani mamme. Potrebbe anche verificarsi il caso del parto plurigemellare.
Gli importi cambiano anche in presenza di figli disabili, infatti anche per questi ci sono delle maggiorazioni, ad esempio per un figlio disabile non autosufficiente c’è una maggiorazione di 105 euro, 95 euro se disabile grave, 85 per disabilità media.
Questo implica che, ad esempio, per un unico figlio disabile si può ottenere:
In questo caso si potrebbe arrivare per un unico figlio a un importo 330 euro mensili. A cui potrebbero sommarsi gli importi previsti per gli altri figli.
Ora tutti ci chiediamo: ma l’Assegno Unico concorre a determinare il reddito imponibile? Fortunatamente la risposta è NO, quindi con concorrerà a determinare la base imponibile ai fini IRPEF. In poche parole gli importi non sono tassati.
Ricorda che sul sito INPS è possibile accedere al simulatore, ecco il link https://servizi2.inps.it/servizi/AssegnoUnicoFigli/Simulatore
Per conoscere tutte le maggiorazioni applicabili, leggi l’articolo Assegno Unico: tutte le maggiorazioni previste dal d.lgs 230 del 2021.
Se invece pensi di aver commesso degli errori nella compilazione della domanda puoi correggerla. Scopri come: Assegno Unico: come correggere la domanda in caso di errori.
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