Una delle più importanti novità per il 2022 è l’Assegno Unico che viene riconosciuto per ogni figlio fino a 18 anni di età e in alcuni casi fino a 21 anni di età. I primi importi saranno erogati dal mese di marzo 2022 e prevedono un assegno base e delle maggiorazioni a cui si accede in determinati casi. Vedremo ora tutte le maggiorazioni.
Schema Assegno Unico
L’Assegno Unico da marzo 2022 andrà a sostituire l’Assegno per il Nucleo Familiare, inoltre sostituirà altri strumenti di welfare legati alla condizione economica e familiare, ad esempio il Bonus Mamma Domani. Il suo importo dipende dal reddito ISEE, fino a 15.000 euro si riceve un importo base di 175 euro al mese per ogni figlio, tale importo si riduce gradualmente in base al reddito ISEE.
Di seguito un piccolo schema:
Reddito ISEE | Figli fino a 18 anni | Figli da 18 a 21 anni |
Fino a 15.000 euro | 175 euro | 85 euro |
Fino a 20.000 euro | 150 euro | 73 euro |
Fino a 25.000 euro | 125 euro | 61 euro |
Fino a 30.000 euro | 100 euro | 49 euro |
Fino a 35.000 euro | 75 euro | 37 euro |
Da 40.000 euro | 50 euro | 25 euro |
Si deve precisare che questo schema è sintetico, nel senso che la legge istitutiva, decreto legislativo 230 del 2021, all’allegato Tabella A comprende uno schema dettagliato di tutti gli importi basati sul reddito con variazioni di centesimi, che naturalmente qui non possiamo riportare. In basso all’articolo, sarà allegata la Tabella A dove ognuno potrà trovare con precisione ( e tanta pazienza) quanto potrà ricevere. Per i figli disabili non è previsto il limite di età, inoltre questi fino a 21 anni possono percepire lo stesso importo previsto per i minori, mentre da 21 anni in poi ricevono gli importi previsti per gli altri figli da 18 a 21 anni di età. Solo una piccola nota: gli importi riconosciuti ai figli dai 18 ai 21 anni sono sempre dimezzati rispetto a quelli previsti per i figli da 0 a 18 anni.
Abbiamo visto gli importi base, ora vediamo le maggiorazioni che si applicano e che possono portare alle famiglie delle importanti entrate.
Assegno Unico e Maggiorazione transitoria
La prima maggiorazione di cui parliamo è quella transitoria, prevista solo per gli anni 2022, 2023 e 2024 e per i mesi di gennaio e febbraio 2025. Questa è riconosciuta solo ai nuclei familiari con ISEE inferiore a 25.000 euro, l’obiettivo è evitare che questa fascia di reddito abbia delle perdite dovute al passaggio tra la vecchia e la nuova disciplina. Questa particolare maggiorazione, a differenza delle altre che tra poco vedremo, non è in misura fissa, ma viene determinata avendo in considerazione quanto percepito dalle famiglie con il vecchio sistema di calcolo del welfare.
Maggiorazioni famiglie numerose
L’altra importante maggiorazione riguarda le famiglie numerose. Per ogni figlio successivo al secondo le famiglie potranno percepire:
85 euro se il reddito ISEE è inferiore a 15.000 euro. Tale importo si riduce gradualmente all’aumentare del reddito ed è di 15 euro per le famiglie che hanno in ISEE superiore a 40.000 euro.
In caso di nucleo con 4 o più figli si aggiunge un’ulteriore maggiorazione forfettaria, quindi indipendente dal reddito e dal numero di figli di 100 euro. Ad esempio le famigle con 4 figli prendono 100 euro, con 6 figli comunque ricevono 100 euro. Tale maggiorazione è ulteriore alla precedente.
Maggiorazione disabilità
Delle maggiorazioni sono previste anche in presenza di figli disabili, in questo caso gli importi dipendono dall’età e dal grado di disabilità del figlio.
Figli disabili 0-18anni:
- non autosufficienza: maggiorazione di 105 euro mensili
- disabilità grave: 95 euro mensili;
- disabilità media: 85 euro mensili.
Disabili 18-21 anni
Per ciascun figlio disabile di grado almeno medio viene applicata la maggiorazione di 80 euro mensili.
Disabili con più di 21 anni di età non si applicano maggiorazioni
Maggiorazioni giovani madri
Per madri con meno di 21 anni di età si applica una maggiorazione di 20 euro per ogni figlio.
Maggiorazioni famiglie con genitori entrambi titolari di reddito di lavoro
Nel caso in cui entrambi i genitori siano titolari di reddito da lavoro (autonomo o dipendente) o redditi da pensione, ci sarà una maggiorazione per ogni figlio pari a 30 euro per redditi ISEE fino a 15.000 euro e che gradualmente si abbassa fino ad azzerarsi per redditi ISEE superiori a 40.000 euro.
Sono assimilati a reddito da lavoro autonomo i compensi dei giudici onorari di pace, dei vice-procuratori onorari e derivanti da prestazioni sportive professionali non occasionali.
Ricorda che sul sito INPS è possibile accedere al simulatore, ecco il link https://servizi2.inps.it/servizi/AssegnoUnicoFigli/Simulatore
Per ulteriori informazioni sull’Assegno Unico, leggi l’articolo: Assegno Unico: nuova circolare dell’INPS con chiarimenti. 9 febbraio
Per conoscere tutti gli importi in dettaglio puoi utilizzare la Tabella A del decreto legislativo 230 del 2021