Caro carburante, tra sconti rinviati e bonus benzina

bonus carburante

Il caro carburante è un problema che sta mettendo in seria difficoltà un pò tutti. Tra scioperi minacciati, bonus benzina, ecco le novità.

Caro carburante, la diminuzione delle accise

Il governo ha deciso di eliminare le accise sul carburante. Ma per fare il pieno conviene aspettare mercoledì, dove dovrebbero arrivare gli effetti delle decisioni del Governo. Manca il testo ufficale del decreto con cui si dispone il taglio delle accise su benzina e diesel.

Lo sconto sulla benzina dovrebbe essere pari a meno 25 centesimi a litro per circa trenta giorni. Quindi per ogni automobilista circa -15 euro al mese, come valore di stima. Tuttavia i prezzi al distributore sono lievemente scesi. Ma questo è dovuto al rallentamento della costo del greggio al barile. Ad oggi le quotazioni della benzina al self service sono di circa 2,137 euro al litro, e di 2,122 euro al litro per il diesel.

Mentre per quanto riguarda il prezzo del servito la benzina ha un costo di 2,257 euro a litro e per il diesel 2,244 euro al litro. Secondo il decreto taglio accise, il provvedimento vale circa  4,4 miliardi di euro che però non deve essere coperto con ulteriori esborsi da parte dello stato. Ma solo tassando il 10% degli extra profitti delle compagnie energetiche.

Caro carburante, previsto anche una bonus benzina

Tra le misure previste del decreto approvato dal Consiglio dei ministri della settimana scorsa, vi è anche il bonus benzina. Ma a chi spetta questa misura? Ecco la novità riguarda i lavoratori dipendenti. Infatti per tutto il 2022,l’importo del valore di buoni benzina ceduti a titolo gratuito da aziende private ai lavoratori dipendenti, nel limite di 200 euro per lavoratore, non concorre alla formazione del reddito.

In altre parole non verranno applicate alcun tipi di tasse. Inoltre non sono previsti requisiti specifici o tetti al reddito per accedere a questa agevolazione. L’unico vincolo è che la misura riguarda i dipendenti di aziende già private. Tuttavia era già previsto che le aziende potessero concedere un contributo fino a 258,23 euro con i buoni acquisto, ma adesso l’importo è stato raddoppiato fino a 516,46 euro. Infine non occorre fare alcuna domanda, ma semplicemente sarà l’azienda, se vorrà, a decide come gestire il bonus benzina.

Cosa c’è da aspettarsi nei prossimi giorni?

Gli effetti del pacchetto di contributi dovrebbero essere visti a partire da mercoledì. Quindi da metà settimana fare il pieno dovrebbe costare meno. O per lo meno così si spera, anche per poter muoversi normalmente. Ma il ritardo sembra sia dovuto per alcuni problemi perché non tutti gli accordi con i distributori sono stati conclusi. Manca ancora di limare bene le ultime cose. Pertanto c’è da aspettare ancora, per poter vedere abbassare il prezzo di benzina e diesel al distributore.

Inoltre per evitare che i fornitori possano rivalersi sul consumatore, alzando i prezzi, il decreto prevede che comunichino ogni mese all’antitrust il prezzo medio di acquisto e di vendita di gas, petrolio ed energia. Tuttavia si ricorda che in Italia paghiamo le accise anche su altri prodotti come alcolici, sigarette, fiammiferi ed energia elettrica.

 

 

 

 

 

 

 

Informazioni su Francesca Cavaleri 1491 Articoli
Nella vita sono una piccola imprenditrice nel settore immobiliare. Ho una laurea con specializzazione in Economia e direzione aziendale, ottenuta presso la facoltà di Catania con il massimo dei voti. Mi piace scrivere articoli online, per questo ho avviato da circa 4 anni vari progetti portati a termine con successo. Il saper comunicare credo che sia un'arma vincente. Amo la mia terra, il sole, il mare, la mia famiglia e gli animali. La vita è troppo breve pertanto cerco di viverla nel migliore dei modi.