Da una parte il verde, con l’importanza per ambiente e clima che inevitabilmente hanno alberi e piante. Le città che diventano sempre più un agglomerato di cemento sono sempre all’ordine del giorno di ambientalisti e amanti del verde. Ed hanno ragione, visto che il cambiamento climatico e quello che l’uomo sta facendo al pianeta Terra è davvero grave. Ma è altrettanto vero che ci sono altre problematiche da tenere in considerazione fortemente quando si parla di alberi. Perché pare che i Italia ben 54.000 alberi in giro per la Penisola, sono pericolosi.
Come si legge sul sito “Ottopagine.it”, la Coldiretti, popolare associazione operante nel settore agricolo, lancia un pesante allarme. In Italia ci sarebbero circa 54.000 alberi pericolosi. Alberi che cadono perché piantati dove non va bene. SI solleva l’attenzione su errori pregressi come terreno o posizione. Ed un albero pericolante, inevitabilmente è un pericolo per la comunità. Senza considerare poi le carenze di manutenzione, problema del problema se si parla di alberi e verde pubblico.
I cambiamenti climatici, che hanno portato ovunque in Italia, i fenomeni che prima erano tipicamente tropicali, hanno aumentato esponenzialmente il numero di eventi gravi e di alberi sradicati da vento e intemperie. La carenza nelle opere di manutenzione del verde pubblico è dimostrato e dimostrabile. Inoltre, le statistiche di cui parla la Coldiretti hanno i riscontri precisi dei vari interventi che in tutta Italia hanno prodotto i Vigili del Fuoco. I 54.000 alberi pericolanti in giro per l’Italia infatti, sono esattamente gli interventi che i nostri pompieri hanno effettuato con questo genere di motivazione. L’occasione per parlare di queste cose è stata l’ultima allerta meteo che la Protezione Civile ha diramato in questi giorni a causa delle condizioni atmosferiche in ben 7 Regioni dello Stivale.
Prendendo spunto dalla nuova allerta meteo di questi giorni, poi dimostratasi assolutamente reale viste le grandinate ed il forte vento in diversi luoghi d’Italia, la Coldiretti ha prodotto la sua specifica analisi. Un approfondito quadro della Penisola dove si evince come il problema di alberi abbattuti dal vento o spezzati e riversi su carreggiate e strade, è diffuso ovunque. Stando a quanto si legge sul prima citato sito, ci sono città e Province dove i casi sono numericamente maggiori. Varese, Monza Brianza, Milano, Gorizia, Trieste, Napoli, Roma, La Spezia e Prato, avrebbero fatto registrare il maggior numero di interventi dei Vigili del Fuoco. Tra scelte sbagliate con alberi piantati in posizioni non propriamente ideali e mancata manutenzione, pare che siano salite di oltre il 5% le chiamate ai Vigili del Fuoco rispetto agli anni precedenti. L’analisi chiama in causa l’anno 2021 rispetto al 2020 e al 2019. Secondo l’associazione, le scelte sbagliate sono soprattutto quelle della collocazione. Gli alberi non andrebbero piantati dove capita. Ogni albero deve avere il suo terreno ideale. E ogni albero deve avere l’adeguata manutenzione.
Quindi, il terreno e la posizione, ma anche il clima di ogni particolare zona deve essere ben calcolato. Le potature periodiche poi, come anche la cura del terreno circostante sono altrettanto importanti. Il suggerimento della Coldiretti è di rendere partecipi anche i professionisti del settore, cioè gli agricoltori che sanno bene cosa significa tenere in buona salute un albero e curarlo alla perfezione. La sinergia tra istituzioni e privati cittadini (gli agricoltori), potrebbe dare una concreta mano a risolvere la questione.
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