Sinistri stradali e regole di comportamento, ecco la guida dettagliata

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Bar e pasticcerie nel cuore del centro storico di Roma gestite da clan mafiosi palermitani. E' quanto accertato dai carabinieri del Ros nell'operazione, coordinata dalla Dda di Roma, che ha portato all'emissione di una ordinanza cautelare nei confronti di 11 persone, 15 gennaio 2021. In particolare i gruppi mafiosi hanno, negli anni, riciclato nella ristorazione ingenti somme di denaro per aprire locali nella zona di Testaccio e Trastevere. Le accuse sono di trasferimento fraudolento di valori, bancarotta fraudolenta, autoriciclaggio, reati commessi per agevolare l'associazione mafiosa "Cosa Nostra". ANSA/ ROS CARABINIERI +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++

Quando durante la circolazione in auto accade un sinistro occorre prestare attenzione. Occorre capire bene come regolarsi sul da farsi. I sinistri e la loro gravità si differenziano in base alla presenza di feriti più o meno gravi, decessi o danni alle sole cose. In quest’ultimo caso, sicuramente meno grave, può bastare anche la compilazione del Cid tra le parti in causa. Diverso il caso in cui a seguito di sinistro in auto ci siano danni alle persone. Cambia tutto in presenza di feriti. Cosa occorre fare in casi del genere e come comportarsi sono una materia la cui disciplina è prevista dal Codice della Strada. Ecco una sintetica guida sul da farsi.

Sinistri auto con feriti: le regole di comportamento

Come dicevamo, in presenza di feriti a seguito di incidente in auto i casi sono due. Ci sono feriti gravi e feriti lievi. Nel primo caso naturalmente chiamare i soccorsi e attivare tutte le procedure utili alla salvaguardia di una vita sono fondamentali. Lo stesso vale in presenza di feriti lievi anche perché non sempre uno dei coinvolti nel sinistro ha le capacità di giudizio medico utili a capire la gravità della situazione. Deve essere severamente vietato sottovalutare un colpo ad un braccio piuttosto di un colpo a una gamba o altri dolori che una delle parti coinvolte nel sinistro manifesta. Le lesioni fisiche anche se lievi vanno affrontate in maniera non superficiale. In base a questi danni subiti da una parte cambiano anche gli adempimenti e gli obblighi della controparte, cioè dell’altro soggetto coinvolto nel sinistro. In pratica anche se lievi qualsiasi lesione fisica subita da chi è coinvolto in un sinistro fa cambiare obblighi adempimenti a carico delle parti.

allievi agenti polizia di stato

Vietato fuggire dal luogo del sinistro o non prestare soccorso

 

In base alla presenza o meno di feriti e in base al comportamento che le parti mantengono,  cambiano anche le conseguenze. Infatti dalle semplici responsabilità amministrative che si manifestano e materializzano nel momento in cui un sinistro presenta danni alle sole cose, si passa a responsabilità penali. In presenza di sinistro con danni alle persone sono importanti sia le cose da fare che quelle che non si fanno. Gli obblighi sono stabiliti nell’articolo numero 189 del Codice della Strada.

È il Codice della Strada a stabilire infatti che dopo un incidente bisogna sempre fermarsi e fornire l’adeguato è giusto primo soccorso all’altro automobilista. Questo a prescindere dalle responsabilità sul sinistro. A dire il vero l’obbligo di prestare soccorso prescinde anche dalla presenza o meno di feriti.

Multe, sanzioni e detenzione

Ciò che cambia è la gravità dell’inadempienza nel momento in cui non si adempie a quest’obbligo. Infatti per chi non presta soccorso anche in un sinistro privo di feriti si rischia una sanzione amministrativa che va da 296 a 1184 euro. Anche in questo caso per danni alle cose la situazione cambia in base alla gravità dei danni che riporta l’auto della controparte punto infatti come si legge sul sito della “legge per tutti.it”, se il danno procurato l’altra auto è grave può scattare anche l’obbligo di sottoporre a revisione l’auto che ha causato il sinistro oltre che la sospensione della patente da 15 giorni a 2 mesi per il responsabile del sinistro.

Cosa occorre fare nel momento del sinistro

In linea generale e salvo casi estremi in cui la presenza delle macchine sulla carreggiata mini la sicurezza degli altri  avventori, le auto coinvolte in un sinistro devono rimanere nella stessa posizione in cui sono nel momento dell’impatto. Sempre per quanto riguarda la sicurezza della circolazione degli altri avventori della strada il posizionamento del triangolo che serve per avvisare le altre auto che sopraggiungono va messo il prima possibile ad almeno 50 metri dal primo veicolo coinvolto nel sinistro. In pratica occorre dare avvertimento a chi sopraggiunge che c’è un intralcio sulla carreggiata. Lo stesso meccanismo che si adotta nel momento in cui c’è una avaria all’auto e ci si ferma in strada. Nel caso in cui prima del veicolo lo stesso abbia perso pezzi o carichi a seguito di sinistro il triangolo va messo a 50 metri dal primo ostacolo che gli avventori possono trovare sulla carreggiata.

Le forze dell’ordine devono essere avvertite dopoi sinistri

Come dicevamo la compilazione del Cid tra due automobilisti che hanno un sinistro e che si accorgono sulle responsabilità può bastare se non ci sono feriti. In questo caso scambiandosi gli estremi della propria assicurazione e i dati di auto e conducenti il tutto si risolve in maniera amichevole. In effetti il modulo Cid o meglio chiamato modulo CAI significa proprio constatazione amichevole di incidente. Cambia tutto in presenza di un ferito anche se lieve. Infatti conducenti devono prima di tutto avvisare i soccorsi e le forze dell’ordine. Poi occorre attendere l’arrivo di Polizia o Carabinieri che a seguito del loro sopralluogo redigeranno il verbale.

Da non sottovalutare le conseguenze penali dei sinistri

Tornando alle conseguenze penali di cui parlavamo prima, va sottolineato che andare via dal luogo di un sinistro senza attendere l’arrivo della polizia o delle altre forze dell’ordine è un reato. Si tratta di un reato penale che prevede anche la reclusione per un periodo minimo di 6 mesi e massimo di 3 anni. Tra le conseguenze amministrative a cui si è soggetti nel momento in cui si lascia la sede di un sinistro prima dell’arrivo delle forze dell’ordine, c’è la sospensione della patente da 1 a 3 anni. In pratica minimizzare l’accaduto non è ammissibile. Fermarsi a seguito di un sinistro in cui si è coinvolti obbligatorio punto morti però considera questo obbligo come necessario per prestare soccorso a chi si è fatto male in seguito all’impatto dei due veicoli. Invece il codice della strada sancisce l’obbligo di fermarsi a prescindere, perché occorre attendere l’intervento delle forze dell’ordine.

Il modulo di constatazione amichevole di incidente

Come abbiamo detto in premessa l’ex modulo CID o come si chiama oggi il CAI è assolutamente fondamentale in materia di sinistri auto. Infatti il modulo CAI può essere compilato anche senza l’arrivo delle forze dell’ordine. Come spiegato in precedenza la compilazione di questo modulo va fatta soltanto se è tra le parti emerge l’intesa e l’accordo sul da farsi e sul di chi siano le responsabilità del sinistro e su chi dovrà gravare l’eventuale risarcimento del danno. Va sottolineato che l’utilizzo del modulo CAI riduce i tempi di risarcimento. Infatti si passa dai 90 giorni canonici ai 60 per i danni fisici mentre si altri scende a 45 giorni nel caso di danni alle sole cose.

Sul conducente che ha subito meno danni almeno dal punto di vista fisico ricade l’obbligo di chiamare i soccorsi. Infatti se la controparte ha riportato danni non certo lievi bisogna o chiamare i soccorsi o addirittura portare in ospedale Il ferito. Anche in questo caso si sfocia nel codice penale. Infatti si parla di omissioni di soccorso, cioè un vero e proprio reato. Proprio omissione di soccorso si materializza nel momento in cui un conducente coinvolto in un sinistro non presta soccorso alla controparte in evidente stato di difficoltà fisica. In questo caso la sospensione della patente può arrivare anche a 5 anni

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Sindacalista, operatore di Caf e Patronato, esperto in materia previdenziale, assistenziale, lavorativa e assicurativa. Da 25 anni nel campo, appassionato di scrittura e collaboratore con diversi siti e organi di informazione.