Voucher digitali, alle imprese dal 50 al 70% di contributi sulle spese

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Arrivano i nuovi voucher digitali 4.0 che consentono contributi a fondo perduto dal 50% al 70% delle spese ammissibili. Gli aiuti sono concessi in misura variabile a seconda delle zone geografiche. Infatti, a seconda delle regioni e delle province variano le date di presentazione delle domande e l’ammontare del voucher. A livello locale, la Lombardia prevede due bandi di contributi a fondo perduto: uno base e un altro avanzato. Ulteriori differenze di scadenza di presentazione delle domande dei contributi dipendono dall’appartenenza alla Camera di commercio.

Voucher digitali, cosa finanziano i contributi a fondo perduto?

I contributi a fondo perduto dei voucher digitali sono assegnati in base a progetti presentati dalle imprese di realizzazione di innovazione tecnologica 4.0. I progetti potranno riguardare la robotica, le interfacce di relazione con le macchina, la stampa in 3D, l’internet delle cose, le soluzioni cloud, i big data analytics e la realtà virtuale.

Quali spese sono finanziati con i voucher digitali?

I voucher digitali offrono contributi a fondo perduto per le seguenti tipologie di spesa:

  • l’acquisto di beni e servizi strumentali, funzionali all’acquisizione delle tecnologie abilitanti;
  • i servizi di consulenza e di formazione a una o a più tecnologie abilitanti.

Il finanziamento delle spese digitali avviene a partire dalla data di presentazione della domanda e fino al termine massimo indicato nel bando.

Come vengono erogati i contributi a fondo perduto per le spese digitali?

I contributi sono erogati sotto forma di voucher  per la copertura di una determinata spesa digitale. La percentuale di copertura varia, a seconda del bando emanano dalle Camere di commercio, dal 50% al 70%. È previsto un importo minimo e massimo di finanziamento sulle spese sostenute dalle imprese. Gli aiuti sono concessi in regime “de minimis”. Ulteriori percentuali di spesa sono concesse a seconda del rating di legalità dell’impresa. I costi ammissibili sono da considerare al netto dell’Iva.

Voucher digitali, da quando si può presentare domanda?

La domanda si può presentare con data di apertura differente a seconda della provincia di appartenenza. Pertanto, è necessario verificare sul portale della Camere di commercio i termini per l’invio dell’istanza. A titolo di esempio, le domande potranno essere presentate dalle imprese della provincia di Firenze dal 18 maggio, dal 16 maggio a Prato, dal giorno successivo a Pisa. Varie province hanno già aperto i termini della domanda: a Reggio Calabria la richiesta dei voucher è già possibile dallo scorso 11 maggio, a Lucca dallo scorso 27 aprile.

In Lombardia 2 bandi per i voucher digitali delle imprese

La Lombardia mette a disposizione risorse per due contributi a fondo perduto per le spese digitali. In tutta la regione, si possono presentare le domande per i voucher digitali di base entro il 24 giugno 2022. Per il bando dei voucher di progetti avanzati la scadenza è fissata al 4 luglio. I progetti dovranno essere poi realizzati, rispettivamente, entro il 31 gennaio 2023 ed entro il 30 marzo 2023. Sono ammesse ai contributi le imprese in regola con il pagamento dei diritti camerali annuali e con il Durc.

Come si presenta domanda per i voucher digitali delle imprese?

In generale, per la presentazione delle domande è necessario scaricare il bando della provincia di appartenenza dell’impresa dal sito della Camera di commercio. I bandi riportano anche le tecnologie digitali 4.0 con le relative spese ammissibili. Nei rispettivi portali sono allegati il modello di domanda, i moduli aggiuntivi, il report di self assessment, i preventivi di spesa, l’attestazione di pagamento di imposta i bollo di 16 euro, e le ulteriori autodichiarazioni dei fornitori e delle esenzioni contributive.